Harvard, Cambridge e Stanford. E poi via via tutte le principali università statunitensi e i più noti
istituti europei. Nelle parti alte della graduatoria dei
500 migliori atenei mondiali, stilata dall'università Jiao Tong di Shanghai, mancano però quelli italiani. Il primo, in centesima posizione, è La Sapienza di Roma. La classifica è basata in particolare sull'importanza della ricerca scientifica svolta presso le università considerate. I fattori determinanti sono la qualità dell'educazione fornita, quella del corpo docente, la produttività di docenti e ricercatori e l'efficienza. In base a questi parametri, gli atenei americani non temono confronti.
Per trovare un ateneo italiano, bisogna scendere fino alla centesima posizione, occupata dalla Sapienza di Roma. L'ateneo della capitale perde tre posizioni rispetto al 2005 ed è trentaquattresimo in Europa. Ancora
più indietro, nell'ordine,
la Statale di Milano e le università di Pisa, Firenze, Padova, Torino e Bologna.