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giovedì 28 marzo 2024

Riapre Villa Bardini con mostre e iniziative culturali

15-06-2007
Firenze si riappropria di Villa Bardini. Dopo 5 anni di restauri e un investimento di quasi 13 milioni di euro, il 12 luglio riapre all'arte con una mostra dedicata ai Macchiaioli, lo straordinario complesso monumentale attiguo al Forte di Belvedere, che dalla sommità di Costa San Giorgio domina il sottostante quartiere di San Niccolò, offrendo del centro di Firenze un panorama mozzafiato: ospiterà il Museo Roberto Capucci, il Museo Pietro Annigoni e la centenaria società di Orticoltura, ed inoltre mostre, convegni, un ristorante di alta qualità e una kaffeehaus. La Villa e il parco saranno un centro di iniziative culturali, mostre, convegni sul paesaggio e sui giardini. Dopo mezzo secolo di abbandono, la Villa è adesso pronta a proporsi come centro culturale di prima grandezza, per vivere una nuova vita che si annuncia nel segno dell’arte: nel primo Novecento le straordinarie collezioni del celebre antiquario Stefano Bardini; oggi quelle di Capucci, scultore di abiti e femminilità, come Michelangelo lo fu di muscoli e di corpi; di Annigoni, epigono contemporaneo dei grandi del Rinascimento; la Società Toscana di Orticultura, che dall’Ottocento studia e produce fiori, frutta, ortaggi, bellezze del verde e piacere della tavola. E inoltre mostre, concerti, convegni sui paesaggi e sui giardini, conferenze. Cinque anni di lavori e quasi 13 milioni di euro: tnto l’Ente Cassa di Risparmio ha investito nei restauri del parco (da tempo completati) e della Villa. Al primo livello la Villa ospiterà un magazzino espositivo dei reperti archeologi del giardino e un ristorante di alta qualità a disposizione dei visitatori (350 mq più due terrazze di 250 mq) affidato in gestione alla società Moba di Firenze. Al secondo livello è stata invece realizzata una vasta sala polivalente per convegni (100 posti) e mostre (inaugurazione il 12 luglio con Vincenzo Cabianca, la civiltà dei Macchiaioli). Stesso livello per gli uffici della Fondazione Bardini e Peyron, quelli della Fondazione Capucci e della Società Toscana di Orticultura. Poi una biblioteca e l’abitazione del custode. Il terzo livello sarà diviso tra Museo Annigoni (350 mq, inaugurazione nella primavera del 2008) e Museo Capucci che occuperà anche l’intero quarto piano per un totale di 400 mq.