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venerdì 29 marzo 2024

La sicurezza in Toscana

26-07-2007

Benchè in Toscana aumentino i reati, fra cui le violenze sessuali, le lesioni volontarie, le estorsioni e i furti, la regione continua ad essere percepita come una regione più sicura rispetto alla grande maggioranza delle regioni italiane. E' quanto emerge dalla "Relazione annuale sullo stato della sicurezza in Toscana" presentata mercoledì 25 luglio dal vice presidente Federico Gelli. Il rischio criminalità avvertito si attesta al 25,6% (contro il 29,2% a livello nazionale), e per i toscani questo pericolo e' al penultimo posto della lista dei disagi. In testa c'e' il traffico e poi sporcizia e degrado. Riguardo ai reati, dal rapporto risulta che le violenze sessuali sono aumentate dell'8,6%. In crescita del 7,6% le lesioni volontarie,in calo del 13,8% gli omicidi volontari. Aumentano del 6% anche i furti: sono state 100 mila le denunce che da sole rappresentano il 60% dei reati segnalati alle autorita'. Crescono le denunce per estorsione (+8,4), per droga (+1,1), per truffe informatiche (+32,9) e per reati connessi alla prostituzione (+ 25). La Toscana, rispetto al dato nazionale, ha quozienti inferiori di quasi la meta' per le rapine. In totale sono state inoltre 14 mila le persone condannate, con un trend del -2,6% rispetto al + 9% nazionale. Si tratta in maggioranza di persone tra i 25-34 anni (34,2%) e tra i 18-24 (22,9%). Sono sempre meno le donne condannate (dal 18,3% del 1998 al 14,3% del 2004), mentre aumenta la componente straniera (31%) con cittadini provenienti in particolare dall'Africa (45%) e dai Paesi non Ue (36%).