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giovedì 28 marzo 2024

Firenze ricorda Giovanni Spadolini

06-08-2007
L'Amministrazione comunale richiama alla memoria Giovanni Spadolini nel 13° anniversario della scomparsa . E' stato l'assessore Eugenio Giani, in rappresentanza dell'Amministrazione comunale, a presenziare alla cerimonia in onore di Giovanni Spadolini, in occasione del 13° anniversario della scomparsa. "Il legame di Spadolini con Firenze - ha sottolineato l'assessore Giani - è motivo di grande prestigio per la nostra città. Spadolini nei suoi molteplici impegni di storico, giornalista, uomo politico e delle istituzioni ha sempre sottolineato con vanto le sue origini e la sua città di residenza". Alla cerimonia, avvenuta al cimitero delle Porte Sante, erano presenti anche Cosimo Ceccuti presidente della Fondazione intitolata a Spadolini, Roberto Barontini già parlamentare repubblicano e presidente dell'Istituto storico della Resistenza a Pistoia, Cristiana Bossi docente e storico, oltre che i familiari dello statista fiorentino. "In un momento delicato come quello attuale - ha continuato l'assessore Giani - la figura di Spadolini porta a riflettere su tutti coloro che, da Firenze, hanno dato un contributo essenziale nel loro ruolo istituzionale sia a livello nazionale che internazionale". L'assessore Giani ha poi sottolineato come Spadolini si impegnò in politica dopo essersi affermato come illustre universitario, storico noto in tutto il mondo, direttore di prestigiosi quotidiani e come, nell'attuale situazione politica, alcune intuizioni di Spadolini come quelle contenute nei suoi testi e in particolare nel suo libro 'Il partito della democrazia' inducono alla riflessione. Ricordando poi l'amore dello statista per la sua città, l'assessore ha aggiunto: "Spadolini volle essere sepolto nel prato d'onore della Basilica di San Miniato a testimonianza del profondo legame con i colli fiorentini e in particolare con quello di Pian dei Giullari dove ha lasciato la grande eredità dei suoi libri, dei suoi cimeli e della sua casa acquisita dalla Fondazione a lui intestata".