Più di 44mila incidenti in otto anni, con una media
di oltre 5mila sinistri all'anno, e 233 morti. Sono questi alcuni dei dati più
significativi contenuti nello studio su "L'incidentalità a Firenze"
relativo al periodo tra il 1995 e il 2002 presentato a Palazzo Vecchio.
"Negli ultimi anni a Firenze abbiamo fatto molto per la sicurezza stradale
e il numero complessivo degli incidenti è progressivamente diminuito
-ha detto il sindaco Leonardo Domenici- Purtroppo in questo 2003 si
è registrato un aumento significativo degli incidenti mortali: è
necessario quindi impegnarci ancora di più per capire cosa sia necessario
e giusto fare. Anche cambiando qualcosa: ad esempio abbiamo perplessità
sulle corsie preferenziali per i mezzi pubblici in controsenso rispetto al traffico,
e sui cordoli che le delimitano". Domenici ha anche sottolineato l'importanza
di potenziare il trasporto pubblico locale: "Può apparire una
banalità, ma gli incidenti diminuiscono, se diminuiscono i veicoli circolanti.
Per questo è necessario trovare nuove risorse per il trasporto pubblico,
sia per trovare nuove forze, sia per risolvere i gravi problemi come quello
della difficile vertenza ora in atto. In questa logica va anche la proposta
di aumentare del 2 per cento l'accisa sui carburanti, per destinare poi le risorse
al potenziamento del trasporto pubblico".
Il maggior numero di incidenti si verifica nei mesi di maggio ed ottobre
(511 e 508), nei giorni feriali (865) e tra le ore 17 e 18 (372).
La gravità aumenta quando il numero di incidenti in termini assoluto
diminuisce, ovvero in concomitanza di un più scarso livello di
traffico a cui è verosimilmente associabile un aumento della velocità
media degli spostamenti. A rischio soprattutto i pedoni e gli scooteristi,
principali vittime degli incidenti stradali. Negli incidenti sono coinvolti
più uomini che donne.
Incidenti stradali: grido d'allarme del Comune
"Ormai siamo di fronte una vera e propria strage.
Dall'inizio dell'anno i morti in incidenti stradali sono già 30.
Numeri che devono far riflettere e soprattutto devono far capire a tutti
che il rispetto delle regole del codice della strada non è un optional
ma serve per evitare gli incidenti". L'assessore alla sicurezza e
vivibilità urbana Graziano Cioni ha lanciato un grido di allarme.
Nel 2003 è stata registrata una nuova impennata delle vittime dei
sinistri stradali, dopo 11 mesi i morti sono già sette in più
rispetto al totale dell'anno scorso. La maggior parte dei sinistri mortali
è avvenuto sulle strade di ingresso e uscita in città; e
la maggior parte dei sinistri dipendono da violazione alle più
elementari regole del codice della strada. "E' essenziale -ha proseguito
Cioni- che i cittadini capiscano l'importanza del rispetto delle regole
e la necessità di un maggior senso di responsabilità".