Ultimo appuntamento domani, venerdì 14 marzo, del ciclo “
I sindaci della rinascita”, promosso dal Quartiere 2. Nell’incontro di Villa Arrivabene, piazza Alberti 1a, ore 21,15, al centro dell’analisi ci sarà “Giorgio La Pira e le sue epistole ai potenti”.
L’uomo politico e amministratore cattolico - il sindaco “santo” - che guidò la città in due diversi periodi, dal 1951 al 1958 e dal 1961 al 1965, viene raccontato in un video curato dal compianto Giovanni Errera per la regia di Piero Mechini. Giorgio La Pira nasce a Pozzallo, in provincia di Ragusa, il 9 gennaio 1904. Docente di diritto romano all’Università di Firenze, sino dagli anni ’30 si impegna a fondo nell’Azione Cattolica. Dopo la guerra viene eletto alla Costituente dove fa parte della Commissione dei 75, incaricata di redigere i principi fondamentali della nuova Carta costituzionale. Nel 1951 diviene sindaco di Firenze, carica che manterrà quasi ininterrottamente fino al 1965.
Di lui si ricordano alcune memorabili iniziative di carattere politico e sociale, in particolare la strenua difesa dell’occupazione per gli allora duemila operai della Pignone. E’ il sindaco che conferisce un nuovo respiro internazionale a Firenze, sia attraverso convegni per la pace e l’amicizia sia stabilendo contatti con moltissimi esponenti politici di tutti paesi.
Celebri l’incontro dei sindaci delle capitali del mondo del 1955, il suo discorso in favore della distensione e del disarmo a Mosca del 1959, il colloquio ad Hanoi con Ho Chi Minh del 1965. Dopo il suo ritiro dalla vita pubblica, continua la corrispondenza epistolare con capi di stato e personalità di ogni continente. Muore a Firenze il 5 novembre 1977. E’ in corso la sua causa di beatificazione. Ingresso libero. Info, 0552767820/7828.