Sabato 19 novembre prende il via allo
Spazio Alfieri (via dell'Ulivo, 6) la
prima edizione di "
Schermi d’Identità", la
rassegna cinematografica sulle
tematiche di genere ad
ingresso gratuito promossa dal
Comune di Firenze e dalla
Regione Toscana e realizzata da
Ireos comunità queer autogestita.L'iniziativa, presentata in Palazzo Vecchio dall'
assessore alle Pari opportunità Sara Funaro e dal
direttore del Florence Queer Festival Roberta Vannucci, porterà sul grande schermo titoli internazionali di qualità con l'intento di sensibilizzare il pubblico sui diritti della persona e di contrastare ogni forma di discriminazione fondata sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere.
"Sono stati compiuti tanti passi avanti negli anni - ha dichiarato l'assessore Funaro -
ma ne manca uno ulteriore per raggiungere la parità di diritti effettiva". Attraverso uno strumento di forte empatia quale è il cinema, come sottolineato da Roberta Vannucci, "Schermi d'Identità" vuole proprio dare il suo contributo al
contrasto dei pregiudizi e degli stereotipi di genere, per
promuovere una cultura della conoscenza, del rispetto e dell'inclusione sociale delle persone LGBTIQA.La rassegna nasce dall'adesione del Comune di Firenze alla
rete R.E.A.D.Y. (che si propone di favorire politiche locali di parità rispetto all’orientamento sessuale e all’identità di genere e diffondere buone prassi sul territorio nazionale): "
Il protocollo prevedeva la realizzazione di una serie di iniziative - ha affermato l'assessore Funaro -
Noi non volevamo solo portare avanti quelle più tradizionali, come la sensibilizzazione nelle scuole o i convegni, ma creare un evento come Schermi d'Identità, con proiezioni accompagnate da dibattiti per toccare i vari temi affrontati dalle pellicole". Non solo cinema, quindi, ma importanti occasioni per parlare e riflettere insieme a personaggi di alto spessore e con esperienze dirette da testimoniare.
In programma quattro proiezioni, ad ingresso gratuito, che dalla commedia al drammatico, passando per il romantico, tratteranno questioni legate alla comunità LGBTIQA come la mutazione di identità sessuale, tematiche adolescenziali, rapporti di coppia, coinvolgimento della famiglia.
L'apertura di "Schermi d'Identità" è affidata sabato 19 novembre alle ore 16.30 alla proiezione del finlandese
"Open up to me" diretto da Simo Halinen; in sala interverrà l'attrice transgender
Vittoria Schisano. Il film vede protagonista la quarantenne Maarit da poco operata per diventare donna e che finalmente comincia a sentirsi a proprio agio nella vita. Si ritroverà al centro di una struggente e vulnerabile rete di relazioni umana, ma il fantasma della sua vecchia vita rischia di mettere in pericolo l'equilibrio precario della nuova. Una storia che parla del coraggio di essere se stessi e di fare le proprie scelte, anche se tutto e tutti sembrano essere contrari (proiezione in lingua originale con sottotitoli in italiano).
Il secondo appuntamento è in programma per sabato 3 dicembre alle 16.30 con la proiezione della commedia
"Nè Giulietta nè Romeo", prima pellicola diretta dall'attrice
Veronica Pivetti che per l'occasione sarà in sala a coordinare il dibattito insieme alla sceneggiatrice Giovanna Gra. Nel film troviamo il giovanissimo Rocco, sedici anni, genitori separati, un ottimo rapporto con la mamma e la stravagante nonna, ma pessimo col padre, egocentrico e distante. Rocco si innamora di un ragazzo e decide di rivelare la propria omosessualità ai genitori. Deluso dalla loro reazione, scappa di casa per andare a vedere il concerto del suo cantante preferito; madre e nonna lo inseguiranno in un viaggio davvero esilarante. Il film ha ottenuto il patrocinio di Amnesty International.
"Schermi d'Identità" prosegue
sabato 10 dicembre alle 16.30 con il film statunitense
"I toni dell'amore (Love is strange)" e alla cui proiezione interverrà
Maria Grazia Sangalli, presidente Avvocatura per i diritti LGBTI - Rete Lenford. Il regista gay Ira Sachs affronta in questo film una storia d’amore tra due uomini maturi, Ben e George, che dopo 39 anni insieme riescono a sposarsi. Di ritorno dalla luna di miele li attendono, però, amare sorprese: George perde il suo lavoro e i due saranno costretti a vivere separati. Mentre faranno i conti con il dolore della separazione, i due verranno ulteriormente messi alla prova dalle tensioni familiari e dalle dinamiche che i loro nuovi stili di vita comportano.
Ultimo appuntamento della rassegna cinematografica è per
giovedì 15 dicembre alle 18.30 con la proiezione della commedia argentina
"Lengua materna" diretta da Liliana Paolinelli e dove interverrà la psicoterapeuta
Mirella Sandonnini. Nel film Estela scopre che la figlia quarantenne Ruth è lesbica e che l’amica con cui vive è la sua fidanzata. Superato lo shock iniziale, Estela comincia un viaggio alla scoperta di un mondo a lei sconosciuto. Una sceneggiatura tagliente e ottime interpretazioni ci permettono di indagare e approfondire l’insopprimibile amore di una madre. (proiezione in lingua originale con sottotitoli in italiano).
A.T.