Il film ripercorre la vita dell'atleta Budhia Singh, che nel 2006, all'età di soli 4 anni, aveva percorso 65 km in 7 ore e 2 minuti, mentre a 5 anni era già stato già protagonista di 48 maratone. Il bambino, orfano, fu preso in custodia da un allenatore di judo che ha scoperto il suo dono per puro caso, dopo avergli ordinato come punizione di dover correre intorno a un edificio. Budhia è entrato così nel libro dei Guinnes dei primati indiano, il Limca Book of Records.
La giuria popolare, composta dal pubblico votante in sala, ha assegnato il premio per il miglior documentario a Cities of Sleep di Shaunak Sen che affronta il problema della "mafia del sonno" in India, attraverso le immagini delle vite di Shakeel e Ranjeet, due senzatetto messi duramente alla prova dalle pressioni della mafia e i monsoni, che trasformano quella del sonno in una questione di vita o di morte.
Infine, a vincere il premio per il miglior cortometraggio sono stati Anurag Verma & Ishan Sharma per The Day He Sleeps, che racconta di un gigante delle multinazionali che, in un futuro distopico, vuole privatizzare i sogni, luogo dove ci si può sentire liberi.
Il River to River Florence Indian Film Festival ha proposto in sei giorni venticinque film tra prime mondiali, europee e italiane. Hanno partecipato ospiti internazionali tra cui la star Kabir Bedi, attore indiano di fama mondiale, che ha presentato in prima nazionale il suo ultimo film Mohenjo Daro e una maratona di Sandokan, sceneggiato di Sergio Sollima che lo ha reso noto al grande pubblico; tra gli attori presenti, l'attore Rajat Kapoor e l'attrice Radhika Apte, rispettivamente protagonisti del film di apertura (Kapoor & Sons di Shakun Batra) e chiusura del festival (Parched di Leena Yadav).
“È stata un'edizione sicuramente pop, divertente, animata, diversa dalle altre" - spiega Selvaggia Velo, direttrice e ideatrice del festival. "Non c'è dubbio che Kabir Bedi abbia contribuito al successo della sedicesima edizione, svoltasi per il primo anno in una nuova sede, Casa del cinema della Toscana. Abbiamo avuto un pubblico eterogeneo, che, grazie anche al mito di Sandokan, ha visto partecipare per la prima volta persino i più piccoli. Ma anche quest'anno il River to River non finisce qui: appuntamento con il best of a Milano, dal 3 al 5 febbraio allo Spazio Oberdan".
Per ulteriori informazioni sul programma www.rivertoriver.it