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martedì 23 aprile 2024

''La felicità umana'', il nuovo film di Maurizio Zaccaro al Cinema Odeon Firenze

13-01-2017
Venerdì 13 Gennaio, alle ore 21.00, il Cinema Odeon Firenze presenta in prima nazionale "La felicità umana", il nuovo film di Maurizio Zaccaro, che sarà ospite in sala per presentare il film insieme a Stefano Bartolini, autore di "Il manifesto della felicità".
"Povero non è colui che possiede molto, ma colui che desidera di più". Oggi la frase di Seneca appare di un'attualità feroce e stringente, di portata rivoluzionaria quanto la necessità che lo stile di vita consumistico predominante capovolga i propri connotati affinché non solo si possa "immaginare la felicità", ma addirittura la sopravvivenza del genere umano. Il documentario di Zaccaro si appropria strutturalmente di questo paradigma e in virtù di esso inanella una serie di opinionisti interrogati sul tema, includendo filosofi, economisti, attivisti, registi, attori, scrittori, sperimentatori, politici, suore e – sul finire – una semplice vecchietta. L'indagine trasporta il regista inizialmente in Francia dove un importante intellettuale come Serge Latouche spiega l'imprescindibile connotazione tra economia e la percezione attuale di felicità umana, ormai non solo sradicata dall'astrattismo sacrale del Medio Evo ma anche mutata da collettiva a individuale. In altre parole, l'essere umano contemporaneo ha l'impressione di essere felice se vive nel benessere materiale e nella sicurezza dal pericolo: tutto il resto porta inesorabilmente all'infelicità. Tale premessa apre il campo alle riflessioni successive su cui – in definitiva – poggia il capovolgimento di cui sopra già profetizzato da Seneca. Sono infatti le voci raccolte in vari Stati del mondo da Zaccaro a (di)mostrare quanto in realtà quell'idea di felicità non sia appunto altro che un'impressione e che, peggio ancora, può portare solo all'annientamento dell'umanità perché si nutre di sentimenti contrari all'umanesimo più profondo. Soprusi, guerre e violenze di ogni forma e natura orientate al "possedere sempre di più" hanno di fatto condotto a una gerarchia di poteri ben lontani se non opposti alla felicità.
La proposta di cui si fa carico il documentario attraverso le voci degli intervistati è dunque quella di interrompere tale circolo vizioso e indirizzarsi verso una sobrietà nei consumi che possa finalmente scollegare l'economia dal desiderio di felicità. Non è un caso che la Danimarca, ovvero il Paese "più felice del mondo" secondo il Rapporto Mondiale della Felicità 2016, sia abitato da cittadini che "sanno accontentarsi". Non per ultimo, il film amplifica il discorso, testimoniando al suo pubblico che senza una vita di relazioni è impensabile essere felici: parola di diversi funzionari e manager di successo che hanno scelto di liberarsi dalla schiavitù di un lavoro che impediva loro di vivere le gioie famigliari. Rigoroso e ambizioso, La felicità umana manifesta la struttura e l'estetica di un "saggio cinematografico" a tema costruito con dedizione, logica, ricca documentazione ma anche con un buona capacità di empatizzare con gli spettatori.

Info: www.odeonfirenze.com