Martedì 31 Gennaio alle
21.00 il
Cinema Odeon Firenze rende omaggio al grande sociologo polacco
Zygmunt Bauman, recentemente scomparso, con una proiezione speciale del film "
La teoria svedese dell'amore", del regista
Erik Gandini alla presenza della filosofa e psicologa clinica
Giuliana Mieli.
Erik Gandini, regista italo svedese, parte dalla Svezia in un viaggio cinematografico che lo porta fino all'Etiopia. Il film nasce da una riflessione sul manifesto proposto dal parlamento svedese nel 1972, "La famiglia del futuro". Il concetto è che ogni relazione umana autentica si basa sull'indipendenza: una donna dal marito, gli adolescenti dai genitori, gli anziani dai figli. L'indipendenza però limita i contatti e le interazioni: così metà della popolazione vive sola, sempre più donne diventano madri single con l'inseminazione artificiale. Perché una vita sicura e protetta può rivelarsi tanto insoddisfacente? Una possibile risposta è affidata al noto sociologo
Zygmunt Bauman, che dimostra perché una vita priva di problemi non è necessariamente una vita felice.
A commentare il film sarà Giuliana Mieli, autrice del libro "Il bambino non è un elettrodomestico" (edito da Feltrinelli) che afferma: "
Siamo una società che ignora e trascura gli affetti. (...) La risposta ai bisogni affettivi di base è una condizione biologica ineludibile per la nostra vita individuale e l’esistenza stessa dell’uomo: l’averlo trascurato si riflette non solo nella sofferenza psichica dilagante ma anche nelle difficoltà che sempre di più accompagnano la maternità".
Per info:
www.odeonfirenze.com VM