Martedì 7 Marzo, alle
ore 21.30, allo
Spazio Alfieri di Firenze (Via dell'Ulivo, 6), è in programma in esclusiva la proiezione del film
"Milano, via Padova", l'inchiesta giornalistica di
Flavia Mastrella e
Antonio Rezza.
Il 21 maggio a Milano in Via Padova, armoniosi e combattivi, iniziamo le interviste:
Antonio Rezza,
Flavia Mastrella,
Marco Tani,
Massimo Simonetti,
Ivan Talarico,
Daniele Verlezza,
Adil Bahir si muovono nella città che si risveglia. Antonio si guarda attorno, la via è quasi deserta. Il sabato prefestivo consente la tipica sospensione di chi regala a se stesso l’oltraggio di un giorno di riposo. Gli intervistati si concedono con la prepotenza di chi vede in quel tempo perduto un diritto inalienabile.
Il film parla di razzismo e insofferenza e racconta, attraverso il canto, la convivenza forzata e la cultura di chi è straniero. È il canto a farci vedere la dolcezza di un ritmo naturale da tempo dimenticato in occidente. A pochi minutidall’inizio delle interviste Antonio era già integrato, la via che sembrava deserta ha iniziato ad animarsi, la realtà talmente insolita raggiunge picchi performativi quando i problemi personali si associano a quelli sociali. La domanda ricorrente è "
lei ospiterebbe a casa sua un extracomunitario? In un angolo, in cucina, tanto non da fastidio, si mette in un cantuccio e la guarda, si mantiene da solo". Sembra un quesito assurdo, ma tutti hanno creduto possibile una tale eventualità, la gente per le strade non esclude nessuna possibilità, ognuno di noi si aspetta di tutto.
Milano, via Padova è un lungometraggio che nasce per eccesso di zelo nel realizzare un'indagine sulla gente che vive la via. Già l'anno prima la
Fondazione Bertini ci aveva incaricato di realizzare un documento sul disagio mentale girato in occasione di "
Fuori Dove?", iniziativa a sostegno della Legge Basaglia.
Condotto e galoppato da
Antonio Rezza. Ispirazione metafisica di
Alessandro Massi. Interprete multilingua Adil Bahir. Immagini a cura di
Marco Tani e
Flavia Mastrella. Presa diretta di
Massimo Simonetti, montaggio a cura di
Barbara Faonio. Con la collaborazione della
Fondazione Gaetano Bertini Malgarini Onlus.
Ingresso: 7,00 euro - ridotto soci UniCoop Firenze 6,00 euroInfo:
www.spazioalfieri.it CP