Dal Bolshoi Ballet di Mosca martedì 21 marzo arriva nei cinema italiani "Il lago dei cigni", uno tra i più famosi e acclamati balletti con l’interpretazione superba di Svetlana Zakharova nel doppio ruolo del cigno bianco e di quello nero, distribuito da QMI Stardust.
In Toscana sarà proiettato a Firenze (The Space Cinema e Uci cinemas); a Grosseto (The Space Cinema); a Livorno (cinema La Gran Guardia); a Lucca (al cinema Centrale); a Massa Carrara (Garibaldi) e a Pisa (cinema Lantieri).
Il classico di Čajkovskij sarà interpretato dalla prima ballerina Svetlana Zakharova con la coreografia di Yuri Grigorovich, storico ballerino e coreografo del Bolshoi che quest’anno festeggia i 90 anni. Denis Rodkin, il più giovane ballerino della compagnia russa, veste i panni del principe Siegfried.
Questo esclusivo evento celebra l’anniversario del primo balletto realizzato da Čajkovskij e messo in scena per la prima rappresentazione sul palco del Bolshoi nel 1877.
La storia è ambientata a palazzo reale dove l’erede al trono, il principe Siegfried, festeggia il suo compleanno. Nel corso della cerimonia la regina madre raccomanda al figlio di scegliere la sua sposa tra le giovani che ha invitato a corte per il ballo in programma il giorno successivo. Al ballo il principe invita anche Odette, la bellissima giovane conosciuta sulle sponde del lago che può riassumere le sue sembianze umane solo di notte a causa di un tremendo incantesimo che ha trasformato in cigni bianchi lei e le sue ancelle. Soltanto una promessa di matrimonio potrà riportare per sempre Odette a essere una donna. Siegfried implora così la giovane di partecipare al ballo, ma in realtà per l’occasione è la crudele Odile ad assumere le sembianze di Odette per farsi sposare dal principe. Scoperto l’inganno, Siefried corre al lago dalla disperata Odette. Una bufera travolge gli innamorati e quando il lago torna sereno viene sorvolato da uno stormo di meravigliosi cigni…
Yuri Grigorovich: ballerino e coreografo nato a Leningrado nel 1927. Dopo essere stato accettato nella Scuola di Ballo di Leningrado nel 1946, Grigorovich è diventato solista al Balletto Kirov di San Pietroburgo, dove è rimasto fino al 1962. Si è unito al Teatro Bolshoi nel 1964 e ne è stato direttore artistico fino al 1995. Le sue opere più famose sono Schiaccianoci, Spartacus e Ivan il Terribile.
La stagione di danza 2016/2017 del Bolshoi si inserisce, insieme a quella operistica del Met di New York, nell’ambito di Stardust Classic: sette opere e sette balletti, tra classici intramontabili e nuove sorprendenti produzioni interpretate dai grandi nomi della danza e dell’opera, direttamente dai palcoscenici più prestigiosi del mondo allo schermo del cinema più vicino a casa.
Costo biglietto: 12-10 euro.
Per l’elenco completo delle sale coinvolte: www.stardustclassic.it