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mercoledì 25 dicembre 2024

Il Florence Korea Film Fest inaugura la Primavera Orientale alla Compagnia

23-03-2017
Sarà l'action thriller "The Age of Shadows" del regista Kim Jee-woon ad aprire la quindicesima edizione del Florence Korea Film Fest, la rassegna dedicata al meglio della cinematografia sud coreana in scena dal 23 al 31 Marzo al cinema La Compagnia (Via Cavour, 50r)

La rassegna, ideata e diretta da Riccardo Gelli dell'associazione Taegukgi – Toscana Korea Association spegne quest'anno quindici candeline con un programma ricco di 43 titoli tra prime italiane e europee, due mostre, uno spettacolo di danza e vari eventi collaterali distribuiti in varie location della città di Firenze.

"Un Festival cresciuto non solo nelle dimensioni ma nella qualità delle proposte, segno di una presenza stabile a Firenze" - commenta la Vicesindaca Cristina Giachi.

Ospite d'eccezione della rassegna sarà il regista Park Chan-wook, tra i protagonisti della New Wave Coreana che ha trasformato il cinema coreano in uno dei movimenti artistici di maggiore risalto a livello mondiale, a partire dagli anni Novanta. Nella retrospettiva a lui dedicata, saranno proiettate alcune tra le sue opere più significative: da "Joint Security Area" in cui si affronta il tema delle relazioni tra Corea del Nord e Corea del Sud, alla "Trilogia della Vendetta": il trittico composto da "Mr Vendetta" , "Old Boy" e "Lady Vendetta" fino a lavori più recenti come la surreale storia d'amore "I'm a Cyborg, but that's ok" e "Stoker" per arrivare a "The Handmaiden" del 2016 in programma Sabato 25 alle 20.30

Alle consuete aree tematiche del festival (Orizzonti coreani dedicata ai grandi nomi, Indipendent Korea, che ospita i lavori di giovani registi, Notte Horror e Corto, Corti) si aggiunge quest'anno una finestra sulla donna con la sezione K Woman, dedicata all'universo femminile.

Fiore all'occhiello di quest'anno, la sezione propone pellicole tra realtà documentaria e finzione cinematografica tutta al femminile e di grande attualità per avvicinarsi attraverso l'occhio dei registi alle vite vere o solo immaginate di questi indimenticabili personaggi che lottano costantemente per affermare il proprio valore e la propria identità. In programma "The Bacchus Lady" di E J-yong, coraggiosa opera presentata alla Berlinale che indaga il fenomeno delle prostitute di mezza età e "Mrs. B., a North Korean Woman" di Jero Yun, la storia vera presentata a Cannes di una donna nordcoreana fuggita in Cina e del suo rischioso viaggio per ricongiungersi alla famiglia in Corea del Sud.

Un cinema che cresce, incuriosisce e che porta il pubblico anche oltre i confini della sala di proiezione poiché molti eventi collaterali nell'ambito della Korea Week si snodano in vari luoghi della città. Ricordiamo, tra i tanti: a Palazzo Bastogi (via Cavour 18) la mostra "Minhwa, i dipinti che aprono il nuovo anno", personale dell'artista Suh Gong Im che porterà in Toscana 35 dipinti realizzati con uno stile risalente al XVII secolo; Sabato 25 Marzo alle 16.00 in Piazza della Repubblica si terrà una dimostrazione di Taekwondo, sport nazionale di Corea in collaborazione con FITA, Federazione Italiana Taekwondo; mentre il 30 marzo alle 17.30 inaugurerà alle Murate – Progetti Arte Contemporanea (Piazza delle Murate) "Straniamento", mostra che spazierà tra fotografia, video installazioni, pittura e scultura unendo due curatrici coreane e sette artisti già noti al pubblico italiano grazie alla Biennale di Venezia, organizzata in collaborazione con Mus.e e Comune di Firenze.

La chiusura del festival è affidata "The Net", l'ultima pellicola di Kim Ki-duk sulla relazione tra le due Coreee. Mentre il 31 Marzo al Teatro Verdi ci sarà una performance di danze e musiche del The Institute of Korean Traditional Culture.

Per maggiori info: www.koreafilmfest.com 


Valentina Messina