Città di Firenze
Home > Webzine > Festival ''Middle East Now'': inaugurazione mostra ''Saudi Tales of Love'' & proiezioni
mercoledì 25 dicembre 2024

Festival ''Middle East Now'': inaugurazione mostra ''Saudi Tales of Love'' & proiezioni

08-04-2017

Il programma del festival "Middle East Now" di sabato 8 aprile apre con il corso di cucina irachena dello Chef Philip Juma dalle 10.30 alla Scuola Cordon Bleu.
Le proiezioni al Cinema la Compagnia iniziano alle 15.00, tra cui l’anteprima del documentario Nazareth Cinema Lady di Nurit Jacobs-Yinon, dedicato a Safaa Dabour, che si batte per creare la prima cinemateca araba a Nazareth, e Prison Sisters di Nima Sarvestani, sulle vicende di due donne rilasciate dal carcere in Afghanistan.
Alle 18 Forever Pure di Maya Zinshtein, documentario sulla reazione razzista dei tifosi della squadra di calcio Beitar di Gerusalemme, a seguito dell’acquisto di due giocatori musulmani.

Tra gli highlights del festival: dalle 20.45 “In the last days of the citydi Tamer Elsayed dedicato al Cairo, a cui segue Tramontane pluripremiato debutto del regista Vatche Boulghourjian, presentato a Cannes.

Per gli eventi speciali alle 18,00 alla Fondazione Studio Marangoni inaugurazione della mostra Saudi Tales of Love della fotografa Tasneem Alsultan e dell’installazione Ali Baba Cant’Be Found Here del giovane artista Chndy; mentre alle 22.30 presso BUH! BowLand live presenta in anteprima il disco “Floating Trip” e a seguire dj set di Bam~Bou~Büs.

Programma delle proiezioni di sabato 8 aprile

Cinema La Compagnia:

Alle 15:00 ultima pellicola del progetto The Guardian - City Series: 'Can I jump?' Palestinian artist at Mexico/US border” di Matteo Lonardi, João Inada, sull’artista palestinese Khaled Jarrar, uno dei dieci partecipanti al progetto Culturunners, che esplora i confini ideologici tra Stati Uniti e Medio Oriente, seguito dall’anteprima del documentario “Nazareth Cinema Lady” di Nurit Jacobs-Yinon, sulla storia incredibile di Safaa Dabour, musulmana molto religiosa che si batte per creare la prima cinemateca araba a Nazareth.

Alle 16.00 sarà presentato il film “Prison Sisters” di Nima Sarvestani, sulle vicende di due donne rilasciate dal carcere in Afghanistan; alle 17.45 l’anteprima alla presenza del regista “Stronger than a Bullet” di Maryiam Ebrahimi, su Saeid Sadeghi fotografo durante la guerra Iran-Iraq (1980-1988), che si sente responsabile per la morte di migliaia di giovani, visto che le sue immagini sono state utilizzate per creare la propaganda di guerra sul martirio.

Alle 18.00 “Forever Purein cui la regista Maya Zinshtein documenta la reazione razzista dei tifosi della squadra di calcio Beitar di Gerusalemme, dopo l’acquisto di due giocatori musulmani.

Inaugura le proiezioni della sera alle 20.45 “Popcorndi Maitham Al Musawi che racconta la storia di un bambino in Oman che compie un viaggio misterioso il giorno del suo primo compleanno; per proseguire con Tamer Elsayed che presenterà il suo “In the last days of the city, dedicato al Cairo, sinfonia di una grande città tra documentarismo e fiction, che rende in modo potente l’anima confusa dell’Egitto contemporaneo; e Tramontane pluripremiato debutto del regista Vatche Boulghourjian, che sarà ospite del festival, lungometraggio presentato a Cannes sulla ricerca della sua identità da parte di un giovane musicista ceco in Libano.

Gli altri appuntamenti della giornata:

Lo chef Philip Juma sarà protagonista di un “Corso di Cucina irachena” alla Scuola di Arte Culinaria Cordon Bleu di Firenze, Via Giusti 7, dalle 10.30 alle 14.00, per imparare a cucinare e assaggiare i piatti della tradizione irachena rivisitati dallo stile unico di Juma. (Prezzo 40 euro compresa degustazione finale e ingresso proiezioni dalle 20.45 al Cinema La Compagnia).

Alle 11.30 al Cinema La Compagnia a ingresso gratuito, Nicola Pedde, direttore dell’Institute for Global Studies, sarà protagonista dell’incontro L’IRAN CHE CONOSCO. TRE LIBRI CONSIGLIATI A DONALD TRUMP: “Il grande Iran” di Giuseppe Acconcia, (Exorma 2016), “L’Iran svelato” di Fabrizio Cassinelli (Centro di documentazione giornalistica 2016) e “L’Iran oltre l’Iran” di Alberto Zanconato (Castelvecchi 2016)

L’inaugurazione alle 18.00 alla FSM Gallery-Fondazione Studio Marangoni, via San Zanobi 32, della mostra SAUDI TALES OF LOVE della giovane fotografa Tasneem Alsultan e dell’installazione ALI BABA CANT’BE FOUND HERE del giovane artista Chndy.

SAUDI TALES OF LOVE racconta sogni, storie nascoste, scelte coraggiose ed esperienze sentimentali complicate di donne che vivono in Arabia Saudita, attraverso i ritratti di donne divorziate, vedove, felicemente sposate e foto che immortalano matrimoni in grande stile. La mostra, che nasce dalla storia personale della fotografa Tasneem Alsultan - tra le poche donne a fare questo lavoro in Arabia Saudita, inclusa tra i 16 fotografi emergenti to watch del 2016 dal prestigioso British Journal of Photography – che si è sposata a 17 anni con un matrimonio combinato secondo la tradizione, per poi divorziare dopo 10 anni vissuti infelicemente, sarà visibile fino al 13 maggio.

ALI BABA CANT’BE FOUND HERE è un’installazione da Mohammad Al Kindi dettoChndy”, giovane artista nato e cresciuto in Oman e attualmente basato tra Emirati Arabi, Oman e Arabia Saudita, protagonista della prima residenza Middle East Now x Crossway Foundation Residency Program, frutto della partnership stretta dal festival con Crossway Foundation, la più importante realtà che promuove i giovani creativi dal Medio Oriente. L'artista, in residenza a Villa La Pietra in collaborazione con New York University Florence, presenterà un progetto legato ai suoi luoghi e al suo mondo, raccontati in una prospettiva sorprendente, attraverso l’unione di fotografia, grafica e video.

Al Cinema la Compagnia, ingresso gratuito, per la sezione Talks “Il Punto delle 19.30” a cura di Felicetta Ferraro, con la presentazione del libro “IL MUSULMANO ERRANTE. Storia degli alauti e dei misteri del Medio Oriente.” di Alberto Negri (Rosenberg&Sellier 2017) insieme all’autore, inviato del Sole 24 ore, al giornalista Fulvio Scaglione e a Ferial Mouhanna, docente di sociologia presso l’Università di Damasco.

Inoltre, al Cinema La Compagnia si terrà il corso base di lingua araba della famosa Youtube teacher Maha Yakoub, ragazza palestinese basata in Italia che sta spopolando su internet con le sue lezioni di arabo.

Per il programma Middle East Now MUSIC @ BUH!, alle 22.30 presso BUH! il Circolo Culturale Urbano BowLand live, progetto musicale nato nel 2015 a Firenze da tre amici che si sono conosciuti a Tehran e successivamente trasferiti a Firenze per studiare, presenta in anteprima il disco “Floating Trip” realizzato grazie al contributo di Regione Toscana nell’ambito del progetto Toscana100Band. A seguire dj set Bam~Bou~Büs, dj franco-iraniana basata a Colonia, che con i suoi global beats e le sue radici multiculturali presenta performance trascinanti. In apertura di serata (ore 20:30) cena con menù a cura di Pop Palestine (prenotazione obbligatoria a prenotazioni@lascenamuta.com ingresso libero soci arci – costo cena € 20).

Per tutta la durata del festival, dalle 11.00 alle 22.30, nel foyer del Cinema La Compagnia sarà visibile la video installazione SHAMIYAT! People, Places and Things from Syria in cui l’architetto e ricercatore Giuseppe Alizzi ritrae persone, cose e luoghi in Siria qualche mese prima dell’inizio della distruzione, in tutta la loro quotidiana bellezza; e sarà proiettato il video “Leaves fall in all seasons” dell’artista saudita Ahmed Mater, che mostra la Mecca con i suoi cantieri di città in continua evoluzione e documenta le condizioni di vita dei lavoratori immigrati, attraverso i filmati dei loro cellulari.

La libreria Urban Middle East Books proporrà una selezione di libri ispirati al tema della rassegna 2017 “Urban Middle East”, per un tour letterario attraverso le grandi realtà urbane del Medio Oriente.

Middle East Now è organizzato dall’associazione culturale Map of Creation, con la direzione artistica di Lisa Chiari e Roberto Ruta, il contributo di Regione Toscana, Comune di Firenze, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze - Osservatorio per le Arti Contemporanee, Oxfam Italia, Gruppo Why the Best Hotels Firenze, con il supporto di FST-Fondazione Sistema Toscana, La Compagnia, New York University Florence – Villa La Pietra, Ponte33, Institut Français, Azalai Travel Design, in partnership con Fondazione Istituto Stensen, Meltin’Concept / Let7, Fondazione Studio Marangoni, e altre istituzioni e partner locali e internazionali.

ll festival è inserito nel cartellone della Primavera di Cinema Orientale, realizzato per Regione Toscana da Quelli della Compagnia di Fondazione Sistema Toscana.

Per informazioni: http://www.middleastnow.it