In esclusiva allo Spazio Alfieri, dal 1 al 7 giugno alle ore 17.00, 19.15 e 21.30, "Une Vie", il nuovo film di Stéphane Brizé
con Judith Chemla, Jean Pierre Daroussin e Yolande Moreau (in versione originale con sottotitoli in italiano).
Un film “squisitamente letterario ed esteticamente perfetto”, presentato con successo all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, tratto dall’omonimo romanzo di Guy De Maupassant, lavoro che segue il successo del ben diverso “La legge del mercato” che parla di precariato e capitalismo.
La disillusione di una donna dalla sua giovinezza spensierata alla vecchiaia: Jeanne (Judith Chemla) è figlia di un ricco possidente e conduce una vita spensierata; Une vie si apre su una scena in cui padre e figlia coltivano il piccolo orto di una delle tante fattorie che possiedono. Una ricchezza che significava però non soltanto stabilità ma ancora di più status, in una Francia che ha da poco conosciuto la Rivoluzione, con tutto ciò che ne consegue per il cascame aristocratico del vecchio regime.
Maupassant nei suoi romanzi spesso e volentieri si concentra con particolare attenzione su questi personaggi in cerca di una posizione, precursori dei più recenti arrampicatori sociali. Una vie però è visto dalla prospettiva di una donna che certi meccanismi li subisce, pagando a caro prezzo le mortificanti dinamiche di un mondo che è cambiato.
Infatti il film attraversa buona parte della vita di Jeanne, dalla giovinezza, poco prima di prendere marito, fino quasi alla vecchiaia. Di mezzo poche, pochissime gioie e tanti dolori: un marito che non è romantico come aveva creduto, ma un uomo gretto che la tradisce, un figlio che raggiunta l’età adulta, fra debiti e speculazioni, la ridurrà sul lasrtico.
Ingresso: euro 7,00; soci UniCoop Firenze euro 6,00.
Info: www.spazioalfieri.it