Riportare speranza e forza agli abitanti di Kobani, città siriana vittima del terrorismo dell'Isis, è l'obiettivo di Dilovan, una ragazza curda protagonista del film "
Radio Kobani" di
Reber Dosky, evento speciale di
venerdì 13 Ottobre, quarta giornata del
58/mo Festival dei Popoli.La proiezione è prevista per le
ore 20.30 al
cinema La Compagnia (via Cavour 50/r), uno dei principali luoghi scelti per l'evento. La giovane curda organizza, insieme a delle compagne, una stazione radio che rappresenta uno spiraglio di luce fra le bombe e la morte. In una situazione di disperazione, l'iniziativa di Dilovan vuole raggiungere il numero più ampio di persone per diffondere fiducia nella vita e nella rinascita, per motivarle a non arrendersi e a resistere al terrorismo, nemico numero uno che sta devastando ogni angolo della città.
Il film, girato in tre anni, è composto prevalentemente da interviste a sopravvissuti, combattenti e profughi così da offrire al pubblico un'idea di come sia cruda la realtà della Siria.
Nel corso della giornata altri eventi arricchiranno la programmazione del cinema La Compagnia: alle
ore 11.00, "
How I did it" permetterà al pubblico di incontrare i registi del Festival.
Alle
ore 15.00, saranno trasmessi due corti, in concorso internazionale, "
Duelo" firmato
Alejandro Alonso Estrella e "
On the edge of life" di
Yaser Kassab, rispettivamente l'osservazione di un rituale caraibico per placare i demoni interiori e le vicende della migrazione dalla Siria alla Svezia.
A seguire, "
En la boca" di
Matteo Gariglio, storia di una famiglia che vive allo stadio del Boca Juniors (Buenos Aires), e
"
Conversation with a cactus" di
Elise Florenty e
Marcel Türkowskym, escursus sulle ricerche del dottor Ken Hashimoto che, intorno agli anni '70, provò a comprendere il linguaggio dei cactus (
dalle ore 16.30).
A conclusione della programmazione pomeridiana, il Festival dei Popoli propone il documentario "
Maman Colonelle" del regista
Dieudo Hamadi, alle
ore 18.15. La protagonista, Honorine Manyole, è madre di sette figli, vedova e a capo dell'unità di polizia per violenze sessuali e la protezione dei minori di Bakavu, in Congo. Dopo la guerra tra ugandesi e ruandesi, Honorine deve fronteggiare nuove sfide per rimettere in sesto situazioni distrutte dal conflitto.
Il film sarà introdotto dal corto "
Palenque" di
Sebastian Pinzon Silva: tramite un piccolo documentario e un musical viene messa in scena la realtà di un paesino colombiano.
Infine, alle
ore 22.30, "
Monterey pop" di
D.A. Pennebaker, uno spettacolo musicale che racconta le vicende del festival che aprì la strada ad artisti della portata di Jimi Hendrix, Janis Joplin, Otis Redding e Simon&Garfunkel, nel giugno 1967.
Cambiando location, allo
Spazio Alfieri (via dell'Ulivo, 6), gli studenti della scuola Holden di Torino presenteranno due cortometraggi da loro prodotti: "
Anna. Voce di un'ostetrica" di
Teresa Debenedettis e "
Percezioni" di
Alfredo Milano.
La giornata prosegue, alle
ore 16.45, con "
Theatre 2" di
Kazuhiro Soda, film sul rapporto tra Oriza Hirata, drammaturgo, e la contemporaneità con la quale deve confrontarsi per far sopravvivere la sua arte.
Sulla tematica dell'immigrazione,
alle 20.30, esordirà "
Arca Hotel", film di
Gabriele Licchelli e Santiago Raphael Priego: cinquanta migranti dell'Africa Occidentale sono ospiti in un albergo in attesa di ricevere i propri documenti.
La serata si concluderà con "
Meuthen's Party" di
Marc Eberhardt, storia di un professore di economia che, candidatosi come leader del partito dell destra populista AfD, divulga il razzismo senza peli sulla lingua (
ore 21.45).
Un altro dei luoghi simbolo del 58/mo Festival dei Popoli è l'
Istituto Francese (piazza Ognissanti, 2 r) che,
alle 18.30, ospiterà "
Atelier de conversation" di
Bernhard Braunstein: rifugiati di guerra, vittime di persecuzioni, uomini d'affari e studenti siederanno insieme per avvicinarsi francese.
Alle 17.00, all'
AICS Firenze (largo Braille, 4) continua la rassegna di proiezioni del
progetto Meridiano Zero con "
Jardines de Plomo" di
Alessandro Pugno; alle
18.30, "
K2 and the invisible footmen" di
Iara Lee. In serata,
alle 20.30, "
Eco de femmes" di
Carlotta Piccinini e "
This is not paradise" di
Gaia Vianello (
ore 21.15).
Gli ultimi due appuntamenti vedranno come protagonisti "
Une autre chance" di
Andrea Munafò (
ore 22.30) e "U
ncut" di
Emanuela Zuccalà e Simona Ghizzoni (
ore 23.10).
Ingresso: abbonamento completo, intero 60€ e ridotto 40€; abbonamento giornaliero, 10€ e ridotto 7€; biglietto singolo dalle ore 15.00 alle 20.30, intero 5€ e ridotto 4€; biglietto singolo dalle ore 20.30, intero 7€ e ridotto 5€.
Tutte le proiezioni sono vietate ai minori di anni 18.
Informazioni: www.festivaldeipopoli.org
SC