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mercoledì 25 dicembre 2024

La società orientale nel Dragon Film Festival al Cinema La Compagnia di Firenze

03-05-2018
I cambiamenti della società orientale e le relative similitudini e differenze con la nostra realtà, tra stress da lavoro ed equilibri familiari complessi, sono al centro della 5/a edizione del Dragon Film Festival, la rassegna dedicata al meglio della cinematografia da Cina continentale, Hong Kong e Taiwan, che si terrà dal 3 all’8 Maggio a Firenze tra il cinema La Compagnia di Firenze (via Cavour, 50r) e il Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato (viale della Repubblica, 277).

La manifestazione, che quest'anno propone un ricco cartellone con 14 titoli tra lavori premiati nei festival di tutto il mondo e pellicole campioni d’incassi, di cui molte in prima Italiana, si svolge in parallelo tra le due città toscane per continuare il fruttuoso dialogo già portato avanti durante le precedenti edizioni con una delle più importanti comunità cinesi in Italia. Il festival si suddivide in tre categorie con pellicole provenienti da Cina continentale, Hong Kong e Taiwan.

La rassegna, ideata e diretta da Riccardo Gelli di Florence Eurasia Association (FEAA), costituisce l'appuntamento conclusivo della settima edizione della Primavera Orientale, iniziativa che celebra il cinema d'Oriente organizzata da Quelli della Compagnia di Fondazione Sistema Toscana.

Eugenio Giani, Presidente del consiglio Regionale della Toscana, si è così espresso durante la conferenza stampa: "Il lavoro del Dragon Film Festival è molto importante poiché il cinema è uno degli strumenti di comunicazione più efficaci per la comprensione dei costumi, delle mode, della cultura e del modo di esprimersi dei giovani. Il Dragon Film Festival si colloca in un contesto più vasto di ciò che già la Fondazione Sistema Toscana sta facendo, con un lavoro attento e presente di relazioni sviluppate da Riccardo Gelli. Mi sento onorato del fatto che il Teatro della Compagnia, nostro luogo espositivo da un punto di vista sia cinematografico che teatrale per eccellenza, registri sempre maggiore successo anno dopo anno".

Il festival si apre giovedì 3 Maggio, alle ore 20.30, al cinema La Compagnia con la commedia rosa "Love Off the Cuf" del regista e scrittore Pang Ho-cheung, che mette in scena le peripezie amorose della coppia composta da Jimmy Cheung e Cherie Yu, rispettivamente gli attori Shawn Yue e Miriam Yeung. Al centro della storia le problematiche della coppia che sta ormai insieme da qualche anno. La loro è una storia destinata a durare oppure è arrivata al capolinea? Tra partenze e arrivi, amici strambi, genitori immaturi e alti e bassi della vita la coppia conoscerà il suo destino. La serata di chiusura, domenica 6 Maggio, alle ore 20.00, è invece affidata al dramma familiare "Mad World" di Wong Chun, premiato come miglior regista esordiente ai Golden Horse Awards del 2016. Il film segue le vicende di Tung (interpretato da Shawn Yue) un tempo brillante uomo d'affari, e della sua battaglia contro il disturbo bipolare che lo affligge. Dimesso dall'ospedale psichiatrico dove è stato ricoverato in seguito a un momento di forte crisi, sarà suo padre a prendersi cura di lui per permettergli di riappropriarsi della sua vita malgrado i pregiudizi che la sua condizione suscita.

In occasione del festival, mercoledì 3 Maggio, alle ore 17.30, a Le Murate. Progetti Arte Contemporanea (piazza delle Murate) sarà presentata "The impossible Black Tulip" mostra a cura di Livia Dubon che esplora il concetto di appartenenza. Il titolo fa riferimento alla prima mappa del mondo cinese conosciuta nello stile europeo: stampata in Cina su richiesta dell'Imperatore Wanli nel 1602, che fu "rogettata dal missionario italiano Matteo Ricci, Zhong Wentao e dal traduttore Li Zhizao. È nominata "Impossible Black Tulip" per la sua "rarità, importanza ed esotismo". Attraverso l'esposizione delle opere dei tre artisti di Macao Eric Fok, Gue Jie CAI, Ka Long Wong l’esposizione mira a esplorare l'area grigia tra ciò che è cinese e ciò che è europeo, riconoscendo le continuità e le interruzioni tra le due culture, al fine di sfidare le idee di esotismo e stimolare la conoscenza dell’altro. La mostra sarà visitabile fino al 3 Giugno.

Info: www.dragonfilmfestival.com 


RC