“29 + 1” della regista Kearen Pang è il film protagonista della seconda giornata di proiezioni del 5/o Dragon Film Festival, la rassegna dedicata al meglio della cinematografia da Cina continentale, Hong Kong e Taiwan, in programma venerdì 4 maggio alle 20.00 al Cinema La Compagnia di Firenze (via Cavour, 50/r). Il lungometraggio d’esordio della cineasta, vincitrice del premio come miglior regista emergente alla 37esima edizione degli Hong Kong Film Awards, segue la vita, le aspettative e le delusioni di due ragazze alla soglia dei trent’anni: Christy Lam, interpretata da Chrissie Chau, ha paura del futuro ed è intrappolata in un lavoro complesso e in una relazione d’amore apparentemente stabile ma stagnante; Wong Tin-Lok, l’attrice Joyce Cheng, non è mai stata innamorata e aspetta la grande occasione.
Il programma si apre alle 15.00 con l'action movie “Chasing the dragon” del regista Wong Jing, incentrato sulla storia di un immigrato clandestino proveniente dalla Cina che si insinua nella Hong Kong colonizzata dagli inglesi nel 1963 che si trasforma in un spietato ed emergente signore della droga.
Alle 17.30, da Taiwan, le vite di tre sconosciuti si incrociano sullo sfondo della moderna Taipei nella delicata pellicola firmata dal regista Xi Huang, “Missing Johnny”. Hsu è una giovane donna che vive da sola in città, Lee è il figlio autistico della padrona di casa che cerca di liberarsi dalla madre protettiva e Feng è un timido costruttore che lotta con i costanti guasti della sua auto. Attraverso i suoi personaggi interconnessi e i momenti di intima solitudine, il film sottolinea l'importanza e la necessità di un semplice contatto umano.
In chiusura, alle 22.00, spazio al thriller con “Who killed Cock Robin” di Cheng Wei-hao, che racconta le vicende di Hsiao-chi, un giornalista che assiste a un grave incidente d’auto, seguito da un misterioso omicidio in cui viene ucciso il conducente della vettura. Hsiao-chi scatta delle foto del veicolo fuggito dall’incidente, ma nessuna di esse è a fuoco e quindi è impossibile usarle come prova. Anni dopo, il protagonista scopre che la sua auto usata è connessa a quell’incidente: inizia, così, una ricerca spietata della verità sul caso a lungo dimenticato.
Fino al 3 giugno presso Le Murate. Progetti Arte Contemporanea (piazza delle Murate Firenze) sarà visitabile “The impossible Black Tulip” mostra a cura di Livia Dubon che esplora il concetto di appartenenza. Il titolo fa riferimento alla prima mappa del mondo cinese conosciuta nello stile europeo: stampata in Cina su richiesta dell'Imperatore Wanli nel 1602, che fu progettata dal missionario italiano Matteo Ricci, Zhong Wentao e dal traduttore Li Zhizao. È nominata “Impossible Black Tulip" per la sua “rarità, importanza ed esotismo". Attraverso l’esposizione delle opere dei tre artisti di Macao Eric Fok, Gue Jie CAI, Ka Long Wong l’esposizione mira a esplorare l'area grigia tra ciò che è cinese e ciò che è europeo, riconoscendo le continuità e le interruzioni tra le due culture, al fine di sfidare le idee di esotismo e stimolare la conoscenza dell’altro. (ingresso gratuito dal martedì al sabato dalle 14.30 alle 19.30, chiuso domenica e lunedì).
Per tutto il periodo del festival, al cinema La compagnia saranno esposte le fotografie dell’artista e fotografo di Shangai Maleonn. I soggetti nelle sue immagini sono solitamente attori che appaiono in ambientazioni fantastiche in una varietà di contesti bizzarri. Le sue opere sono accomunate da un carattere unico e surreale che conferisce loro una sensazione quasi magica. Riuscendo a combinare ambientazioni storiche a elementi di fantascienza e horror, il lavoro di Maleonn è stato associato allo steampunk, filone della narrativa fantastica che introduce una tecnologia anacronistica all'interno di un'ambientazione storica.
La rassegna, ideata e diretta da Riccardo Gelli di Florence Eurasia Association (FEAA), costituisce l’appuntamento conclusivo della settima edizione della Primavera Orientale, iniziativa che celebra il cinema d’Oriente organizzata da Quelli della Compagnia di Fondazione Sistema Toscana.
Il festival è organizzato grazie al contributo e al supporto di Repubblica Popolare Cinese; Hong Kong Special Admitistrative Region of the People Republic of China; Hong Kong Economic and Trade Office Bruxelles; Regione Toscana; Comune di Firenze; Comune di Prato; Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci; Associazione Generale dei Cinesi a Firenze; Associazione imprenditori cinesi, Yanhuang Culture Research; Compagnia artistica Huaxing di Firenze; Convitto Nazionale Statale Cicognini; Istituto Confucio presso l’Università di Firenze; Associazione Musicisti Cinesi in Italia; FST - Fondazione Sistema Toscana; Quelli della Compagnia. Media partner: Radio Italia Cina; Radio Toscana; Firenze Spettacolo; MyMovies; Asian World; Taxidrivers; Asian Fest; Long Take, Novaradio. In collaborazione con Beijing International Film Festival; Shanghai International Film Festival; International HK Film Festival; Taipei Film Festival.
Ingresso: abbonamento intero del Festival 25€; biglietto proiezione pomeridiana 4€; biglietto proiezione serale 5€