Dal 7 al 28 Maggio (ogni lunedì, ore 21, ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili) un importante evento speciale al Cinema Odeon di Firenze, che in collaborazione con la Fondazione Palazzo Strozzi, presenta il ciclo “Al Cinema Odeon con Palazzo Strozzi”: quattro capolavori per altrettanti grandi autori del cinema italiano che attraverso i loro film hanno saputo raccontare caratteri, contraddizioni e visioni del nostro paese tra gli anni Cinquanta e Sessanta. La rassegna accompagna la mostra “Nascita di una nazione” in corso a Palazzo Strozzi.
Lunedì 7 Maggio (ore 21): SENSO di Luchino Visconti. La contessa Livia Serpieri, moglie di un aristocratico filoaustriaco, parteggia segretamente per i patrioti italiani. L'incontro con un giovane ufficiale austriaco, Franz Mahler, è fatale. La contessa si innamora perdutamente del giovane, che sembra ricambiarla. In realtà l'uomo cerca di ottenere del denaro per comprare il suo esonero. È la vigilia della battaglia di Custoza. Avuto il denaro il giovane scompare. Accecata dalla gelosia, Livia, dopo un drammatico confronto con l'ex amante, lo denuncia. L'uomo viene fucilato sotto gli occhi della donna, ormai preda di una follia senza speranza. Senso è un film che rasenta la perfezione. Frutto di tutte le grandi qualità del regista, messe assieme, la pellicola ha una carica espressiva di inestinguibile bellezza.
Lunedì 14 Maggio (ore 21): DESERTO ROSSO di Michelangelo Antonioni. Una donna, traumatizzata da un grave incidente d'auto, non riesce più a ritrovare se stessa, né nella vita matrimoniale né al di fuori di essa. In questo film di Antonioni, come negli altri, più che la trama vera e propria contano i personaggi e le situazioni; ancora una volta esaminati con la lucidità tipica del regista.
Lunedì 21 Maggio (ore 21): LA DECIMA VITTIMA di Elio Petri. A Roma in un futuro prossimo tutte le guerre sono state abolite e l'aggressività umana viene sfogata in un grande gioco di società: la caccia all'uomo. Si affrontano Caroline, americana efficientista nata da una fecondazione artificiale, che ha già ucciso 9 cacciatori, e Marcello, pigro romano, preoccupato per i suoi guai familiari (non va d'accordo con la moglie né con l'amante, e deve tenere nascosti in casa gli anziani genitori, in quanto cittadini inservibili. Fra un duello e l'altro, il marketing pubblicitario sponsorizza la caccia e la riprende in diretta. Un surreale gioco di società tra assassini e vittime, per uno dei più originali film di Elio Petri, sospeso tra commedia e fantascienza.
Lunedì 28 Maggio (ore 21): TEOREMA di Pier Paolo Pasolini. In una famiglia dell'alta borghesia milanese giunge, annunciato da un telegramma, un misterioso giovane. Questi ha rapporti sessuali con tutti i componenti della famiglia - padre, madre, figlia, figlio e domestica - che iniziano a comportarsi in maniera insolita e bizzarra. Teorema viene realizzato nel cuore del Sessantotto e ne subisce (apparentemente) tutte le vicissitudini sociali, politiche e ideali, ma è soprattutto un film sull'impatto del Sacro su una società ormai de-sacralizzata e de-mitizzata come quella che la borghesia prepara all'interno della cultura italiana di quegli anni (e i cui esiti si vedranno meglio in futuro).
Info: www.odeonfirenze.com