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sabato 23 novembre 2024

Made in Sardegna. Un'isola di film al cinema la Compagnia

11-05-2018

Il cinema sardo sempre più ricco di proposte, apprezzato dalla critica, alla ribalta dei festival internazionali, complice anche il sostegno alle produzioni da parte di una sempre più attenta e attiva Sardegna Film Commission.
Dopo una tradizione che testimonia la vocazione cinematografica, che ha visto la Sardegna essere terra di film entrati a far parte della storia del cinema, come Proibito, di Mario Monicelli (1954), Banditi a Orgosolo, di Vittorio De Seta (1961), Padre Padrone (1977) di Paolo e Vittorio Taviani e Deserto Rosso, di Michelangelo Antonioni (1964), solo per citarne alcuni, in anni recenti l'isola è sempre più spesso meta di set, non solo ambientati in Sardegna, ma firmati da registi isolani, talenti riconosciuti dal pubblico e dalla critica, esponenti di una cinematografia che si contraddistingue con un preciso tratto distintivo.
Come Gianfranco Cabiddu, che nel 2016, con il suo La stoffa dei sogni – film scritto con il fiorentino Ugo Chiti insieme a Salvatore De Mola – ha trionfato ai Globi d'Oro e ha vinto il David di Donatello per la sceneggiatura non originale, o Laura Bispuri, che con il suo Figlia mia (2018) – interamente girato e ambientato in Sardegna – ha partecipato al Festival di Berlino, al Tribeca Film Festival e all’Hong Kong Festival; o ancora Bonifacio Angius, che nel 2015 ha presentato al Festival di Locarno il film Perfidia e Salvatore Mereu, che a Venezia 69, nel 2012, ha presentato Bellas Mariposas.

La lista dei talenti del nuovo cinema sardo sarebbe ancora lunga, tra nomi noti ed altri emergenti: una rappresentanza di essi sbarcherà a Firenze, al cinema la Compagnia, dall'11 al 13 maggio, alla rassegna Made in Sardegna. Un'isola di film, organizzata da ACSIT (Associazione Culturale Sardi in Toscana) in collaborazione con Sardegna Film Commission.

La manifestazione si apre venerdì 11 maggio (ore 21.00), con il nuovo film di Laura Bispuri, Figlia Mia, che vede protagoniste Valeria Golino e Alba Rohrwacher, che sarà presentato in sala dalla stessa regista, insieme alla giovanissima protagonista, Sara Casu. Nell’estate in cui compie 10 anni, Vittoria scopre di avere due madri: Tina, madre amorevole che vive in rapporto simbiotico con la piccola, e Angelica, una donna fragile e istintiva, dalla vita scombinata. Rotto il patto segreto che le lega sin dalla sua nascita, le due donne si contendono drammaticamente l’amore di una figlia. Opera seconda di Laura Bispuri, dopo Vergine giurata, il film è stato presentato in anteprima alla Berlinale 68.

Il 12 maggio (ore 19.00), in programma Chi salverà le rose?, di Cesare Furesi, presentato in sala dallo stesso regista. Giulio Santelia ha fatto del poker una professione, dimenticando il suo titolo di avvocato e dedicandosi alla sua storia d’amore con Claudio. Quando Claudio si ammalerà  gravemente, tutto l’amore viene raccolto da Giulio in una rosa, portata al suo capezzale ogni mattina. Giulio smetterà di giocare a poker ma in poco tempo i soldi finiranno e con essi la vita agiata, senza però che le nuove condizioni economiche vengano confessate a Giulio.

Sempre il 12 maggio, alle 21.00, un omaggio al maestro Vittorio Taviani, recentemente scomparso, con il film Padre padrone, firmato nel 1977 insieme al fratello Paolo Taviani.
La vera storia di Gavino Ledda, figlio di un pastore sardo, e di come esso sia riuscito a sfuggire alla sua dura, quasi barbarica esistenza, studiando da autodidatta, nonostante la violenta opposizione di un  padre brutale.

Domenica 13 maggio, ancora doppia proiezione: alle 19.00 Il segreto delle calze, di Nicola Contini, che sarà presente in sala. Emilia e Angiolo sono due imprenditori attempati, che hanno sempre lavorato nella manifattura delle calze, finché la crisi non li ha costretti a chiudere la loro fabbrica. Allora la Cina sembra la terra promessa per ricominciare a vivere, a sessant'anni. Così la coppia parte per la provincia di Zhejiang dove per dieci anni si dedica a trasmettere il know how italiano agli operai cinesi.

Alle 21.00, chiude la rassegna Made in Sardegna il film Uno sguardo alla terra, di Peter Marcias, anche lui ospite a Firenze per presentare il film. Vincenzo Marra, Jose Luis Guerin, Claire Simon, Tomer Heymann, Sahraa Karimi, Mehrdad Oskouei, Brillante Mendoza, Wang Bing: grandi registi documentaristi discutono sullo stato di salute della Terra partendo dalle immagini del documentario L’Ultimo pugno di terra, di Fiorenzo Serra del 1965.

Biglietti: Intero €6 / ridotto €5
Abbonamento alla rassegna € 15

Info: www.cinemalacompagnia.it