"Loro 1", il film di Paolo Sorrentino con Toni Servillo, Elena Sofia Ricci, Riccardo Scamarcio, Kasia Smutniak, Fabrizio Bentivoglio, Anna Bonaiuto e Michela Cescon, arriva in programma da giovedì 31 maggio 2018 al Cinema Spazio Uno di Firenze (via del Sole, 10).
L'ascesa imprenditoriale e politica di Silvio Berlusconi. Attraverso una composita costellazione di personaggi, viene esposto, per squarci o intuizioni, un momento storico definitivamente chiuso che, in una visione molto sintetica delle cose, potrebbe definirsi amorale, decadente, ma straordinariamente vitale.
Note di Spazio Uno
Faccendieri ambiziosi e imprenditori rampanti, cortigiane che si offrono al drago, addestrate da molti anni di pubblicità sessiste e trasmissioni strillate - politici corrotti, giullari, acrobate: è il circo che sta intorno a Silvio Berlusconi, nella "rielaborazione e reinterpretazione a fini artistici" messa in scena da Paolo Sorrentino. È davvero impossibile dare una valutazione di "Loro" basandosi solo sulla prima parte, senza indicazioni su dove andrà a parare il film completo. Tanto più che Loro 1 è già due film in uno. Il primo vede al centro, appunto, Loro, che non sono "quelli che contano", ma gli squallidi frequentatori del suk di cui sopra. Il principio è lo stesso de Il divo: raccontare un politico italiano di immenso potere evidenziando innanzitutto il sottomondo che lo circonda, al contempo sua emanazione e suo brodo di coltura. Il secondo, passata la metà del tempo filmico, vede al centro Lui-Lui, quel Silvio che viene nominato per la prima volta (e solo col nome proprio) a narrazione avviata. L'elemento di maggiore impatto drammaturgico in Loro 1 è la luce piatta che delinea un'umanità bidimensionale e del tutto priva di spessore. La fotografia di Luca Bigazzi rimane saldamente in superficie creando una maschera filmica paragonabile al cerone di Lui-Lui. Toni Servillo è perfetto: è una maschera, è argilla nelle mani di un artigiano; la sua faccia si trasforma, si piega, si tira. La "balena bianca" di Sorrentino è un uomo, un personaggio, un mito italiano che non ha più segreti eppure resta un enigma senza soluzione. Un torero, lo chiama Sorrentino nelle sue note di regia; a noi sembra più un illusionista, un prestigiatore, che ha saputo farci credere al miracolo pur incarnando la più assoluta e desolante mediocrità. Ma sia il prestigiatore che il torero hanno una missione di fronte alla quale tutto il resto non conta: conquistare il pubblico. D'altro canto non è la prima volta che Sorrentino ci racconta come ci sia la fede alla base del potere; "Loro" potrebbe essere il suo film definivo sulla vanità, sull'inconsistenza e sul paradosso del potere.
Programma
Giovedì 31/05 Ore 17.50 - 21.30
Venerdì 01/06 Ore 17.45 - 19.40
Sabato 02/06 Ore 19.30
Domenica 03/06 Ore 19.40
Martedì 05/06 Ore 19.40 - 21.30
Mercoledì 06/06 Ore 19.40
Info: www.cinemaspaziouno.it