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giovedì 21 novembre 2024

''Cannes a Firenze France Odeon'', la nuova edizione presentata all'Institut Français

12-06-2018
"Quando si va al cinema, si alza la testa. Quando si guarda la televisione, la si abbassa." Con questa celebre citazione del regista Jean-Luc Godard, Isabelle Mallez, direttrice Institut Français Firenze e Console onorario di Francia a Firenze, ha introdotto la presentazione della nuova edizione del festival "Cannes a Firenze France Odeon", insistendo sulla funzione del cinema per preservare la cultura e le diversità.

L'appuntamento con il grande cinema internazionale prevede un ricco programma di proiezioni che si svolgeranno in due sedi: all'Insitut Français Firenze (piazza Ognissanti, 2) dal 12 al 14 Giugno, e al Cinema La Compagnia (via Cavour 50 r) dal 15 al 17 Giugno.

La rassegna, inserita nell'ambito dell'Estate Fiorentina del Comune di Firenze, e organizzata in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana e Institut Français Firenze, porta nel capoluogo toscano 11 film in anteprima, provenienti dalle diverse sezioni del Festival di Cannes 71, appena conclusosi, come la Quinzaine des Réalisateurs e la Selezione Ufficiale del Concorso.

Presenti all'incontro per esporre il programma e il contenuto della manifestazione, insieme a Isabelle Mallez, anche Tommaso Sacchi, Capo segreteria Cultura del Comune di Firenze e curatore dell'Estate Fiorentina che ha portato i saluti istituzionali e ha parlato del cinema come di uno dei maggiori protagonisti della rassegna estiva, Francesco Ranieri Martinotti, direttore artistico France Odeon - Cannes a Firenze, il quale ha descritto nei dettagli i film che verranno proiettati e Riccardo Zucconi, presidente France Odeon - Cannes a Firenze che ha ricordato l'importanza della vecchia e buona abitudine di guardare i film sul grande schermo.

"Cannes a Firenze France Odeon" inizia all'Institut Français, martedì 12 Giugno, alle ore 18.30, con il reading "Le tourbillon de la vie", di Giovanni Cocconi, dedicato a Truffaut e Godard e al 'Maggio francese'. A seguire, la proiezione di "Le livre d’image", di J.L. Godard, Palma d'oro Speciale a Cannes, opera già diventata cult, incentrata sull'ossessione per l'immagine attraverso una riflessione sulle possibilità e i limiti del linguaggio.

Per gli appassionati della lingua spagnola, sempre martedì 12, alle ore 21.15, in programma "Petra", Jaime Rosales, con la grande attrice spagnola Marisa Paredes; dalla Colombia arriva "Pajaros de Verano", di Ciro Guerra e Cristina Gallego, l'imperdibile saga di una famiglia di contadini di un villaggio colombiano, che negli anni 70' divennero i principali narcotrafficanti verso gli Usa.

Nucleo centrale di Cannes a Firenze sono quattro film premiati dalla giuria presieduta da Kate Blanchett: il premio per la Miglior Regia, Zimna Wojna, (Cold War) di Pawel Pawlikowski, già autore di Ida, Premio Oscar come Miglior film straniero nel 2015, potente storia d’amore sullo sfondo della Guerra Fredda nella Polonia degli anni 50; Capharnaüm, di Nadine Labaki, che al festival ha ricevuto tre premi - Grand Prix della Giuria, Premio Giuria Ecumenica e Premio La Libera - storie di infanzia negata nella periferia degradata di Beiruth; Se Rokh (Trois visage), dell'iraniano Jafar Panahi, vincitore del Premio alla Miglior Sceneggiatura, il racconto on the road, tra le remote montagne del nord-ovest, al confine con la Turchia, alla ricerca di una ragazza che ha chiesto aiuto ad una famosa attrice iraniana per sfuggire alle vessazioni della propria famiglia conservatrice; conclude la rosa dei titoli premiati la Palma d'Oro a Cannes 71, Manbiki Kazoku ( Hoplifter-Un affare di famiglia) del regista giapponese Hirokazu Kore-eda, che racconta la storia di una famiglia sui generis, fatta di persone che in realtà non sono parenti, unite dalla stessa indigenza, dal bisogno di trovare conforto sotto un tetto, insieme ai propri simili, che pone il film a cavallo tra l'ispirazione dickensiana e la poeticità neorealista zavattiniana.

Per chi ama Xavier Bardem e Penelope Cruz è in programma "Todos lo Saben", di Asghar Farhadi, nel quale Laura, una donna spagnola che vive a Buenos Aires, ritorna nella sua cittadina natale appena fuori Madrid per prendere parte al matrimonio della sorella: una riunione familiare nella quale riemergerà un passato fin troppo a lungo sepolto.

La compagine francese è rigorosamente rappresentata da due film della Quinzaine: "Amin", di Philippe Faucon, già autore di "Fatima" e da "Le monde est à toi", di Romain Gavras, con Vincent Cassel e Isabelle Adjani.

Per ulteriori informazioni: www.franceodeon.com  / www.estatefiorentina.it


Rosa Carbone