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mercoledì 25 dicembre 2024

''Roma città aperta'' di Roberto Rossellini al piazzale degli Uffizi

04-08-2018
Prosegue "Libera Italia!", la rassegna cinematografica che dedica un particolare omaggio alla Liberazione di Firenze e di tutto il Paese con la priezione del film "Roma città aperta" di Roberto Rossellini (Italia, 1945, 98'), il capolavoro del cinema simbolo dei valori della Resistenza e della nuova Italia che nasceva dal dolore della guerra. L'appuntamento è per sabato 4 Agosto, alle ore 22.00, al piazzale degli Uffizi, dove si tiene il cartellone di "Apriti Cinema", iniziativa dell'Estate Fiorentina 2018, realizzata in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi e curata da Fondazione Sistema Toscana e Quelli dell'Alfieri.

Nella Roma del 1943-44, occupata dai nazifascisti, la lotta, le sofferenze, i sacrifici della gente sono raccontati attraverso le vicende di una popolana, di un sacerdote e di un ingegnere comunista: la prima è abbattuta da una raffica di mitra; il terzo muore sotto le torture; il secondo viene fucilato all'alba alla periferia di Roma, salutato dai ragazzini della sua parrocchia. Girato tra difficoltà economiche e organizzative di ogni genere, il film impose in tutto il mondo una visione e rappresentazione delle cose vera e nuova, cui la critica avrebbe dato poco più tardi il nome di neorealismo. Specchio di una realtà come colta nel suo farsi, appare oggi come un'opera ibrida in cui il nuovo convive col vecchio, i grandi lampi di verità con momenti di maniera romanzesca, in bilico tra lirismo epico e retorica populista. La stessa lotta antifascista è raccontata ponendo l'accento sul piano morale più che su quello politico, il che non gli impedì di essere il film giusto al momento giusto e di indicare attraverso le figure del comunista e del prete di borgata il tema politico centrale dell’Italia nel dopoguerra.

Nel 1952, dopo la Palma d'oro a Cannes del 1946, la nomination all'Oscar e la fama internazionale per il regista e per Anna Magnani, Rossellini definì Roma città aperta "il film della paura: della paura di tutti, ma soprattutto della mia. Anch'io ho dovuto nascondermi, anch'io sono fuggito, anch'io ho avuto amici che sono stati catturati o uccisi. Paura vera: con trentaquattro chili in meno, forse per fame, forse per quel terrore che in Città aperta ho decritto".

La proiezione è ad ingresso libero, fino ad esaurimento posti. Tutti i film sono sottotitolati in inglese.

Per informazioni: www.estatefiorentina.it  - www.quellidellacompagnia.it 

RC