Sogni segreti, inganni e tradimenti, in una storia in cui l’arte si fonde con la passione: La ragazza dei tulipani, il nuovo film di Justin Chadwick, arriva da giovedì 6 settembre nei cinema Portico, Flora, Uci Cinemas di Firenze, Grotta di Sesto Fiorentino e da venerdì 7 settembre al Cabiria di Scandicci.
Interpretato dal premio Oscar Alicia Vikander, il carismatico Dane DeHaan, i premi Oscar Judi Dench e Christoph Waltz, insieme a Jack O'Connell, Matthew Morrison, Cara Delevingne e Zach Galifianakis, il film è ispirato al romanzo Tulip fever - La tentazione dei tulipani di Deborah Moggach (edito in Italia da Sperling & Kupfer), che firma la sceneggiatura insieme al premio Oscar Tom Stoppard, sceneggiatore di Shakespeare in Love.
Ambientato nel 1636 ad Amsterdam, il film racconta l’intensa storia d’amore tra Sophia - interpretata dalla bellissima e pluripremiata Alicia Vikander (The Danish Girl) - costretta a sposare il ricco e anziano mercante Cornelis Sandvoort (Christoph Waltz) e l’artista a cui il mercante decide di commissionare un dipinto: il talentuoso Jan van Loos (Dane DeHaan).
Il ritratto di un’Amsterdam di inizio 600 che vive un momento di grande splendore grazie al commercio e all’arte. In particolare la città è preda di una follia collettiva, la ‘febbre’ dei tulipani, che ha contagiato non solo i grandi mercanti, ma anche i ceti più umili nella ricerca dei bulbi più pregiati, considerati merce di grande valore. Su questo sfondo nasce una relazione pericolosa per cui si è disposti a rischiare la vita, una storia in cui l’arte diventa simbolo di passione.
'Sophia tiene molto a suo marito Cornelis, con lui condivide una vita - racconta Alicia Vikander, parlando del suo personaggio -. Quando Jan entra per la prima volta nella sua vita, non vuole aver nulla a che fare con lui, perché viene da un ambiente molto religioso, ha un marito che ama, una vita appagante e non vorrebbe rischiare di perdere tutto per qualcos’altro...Ma, anche se vuole bene a Cornelis, è comunque una giovane donna che non ha mai provato che cosa sia la passione...”