Ecco la programmazione del cinema
Spazio Uno di Firenze (via del Sole, 10), questa settimana saranno proiettati i seguenti film:
"Un affare di famiglia" di Hirokazu Kore-EdaIn “Shoplifters”, titolo internazionale dell’ultimo film di Kore-Eda che in italiano vuol dire "taccheggiatori", il regista prosegue la sua operazione di scavo nella famiglia contemporanea giapponese. Già autore dello stesso tema in “Ritratto di famiglia con tempesta” del 2016, “Little Sister” del 2015 e “Father & Son” del 2013, in “Un affare di famiglia” Koreeda svuota la famiglia dai rapporti biologici riproponendola come comunità, come gruppo protettivo che vive e affronta assieme la vita. I saperi vengono tramandati dagli anziani ai giovani così come avviene nelle famiglie biologiche. La famiglia, per definizione, non si sceglie. O forse la vera famiglia è proprio quella che si ha la rara facoltà di scegliere. Libero arbitrio parentale: un tema che continua a fare breccia nel cinema di Hirokazu Kore-Eda. Ma "Un affare di famiglia" percorre solo in apparenza binari antichi, nascondendo una differente declinazione della materia, che guarda al sociale come l'autore non faceva dai tempi di"Nessuno lo sa". Kore-Eda è ormai talmente padrone della propria poetica, elaborata attraverso una lunga e pregevole filmografia, da poterne disporre a piacimento, rivoltandola come un guanto per offrire nuovi punti di vista, nuove ricerche di verità. "Buoni", "cattivi", giusto e sbagliato, diventano concetti ribaltati sullo spettatore e sui suoi dubbi, con una padronanza della narrazione - già intravista in "The Third Murder" - che guarda al relativismo di Kurosawa Akira ancor più che al consueto termine di paragone di Ozu.
"The wife. Vivere nell'ombra" di Bjorn Runge"The Wife"parte da un ritratto di donna veramente interessante e da un rapporto matrimoniale che ben rispecchia la realtà delle coppie di sempre. E' il nuovo film dello svedese Björn Runge, tratto dall‘omonimo e acclamato romanzo di Meg Wolitzer (2003) con Glenn Close, Jonathan Pryce e Christian Slater; una storia d’amore e di orgoglio, di matrimonio e di talento, in un alternarsi di flashback e presente nell’eterno scontro fra sessi. “Dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna” è uno dei più classici proverbi di sempre; una massima che sta a sottolineare come in una coppia entrambi i partner siano fondamentali, e che spesso il marito splenda di una luce riflessa e debba il proprio successo anche alla propria “dolce metà”, una donna in grado di dividere lavoro e vita privata e di sostenere il marito senza rivalità o invidia. "The Wife" gioca col delicato equilibrio matrimoniale messo a dura prova dal peso di una zavorra troppo pesante da nascondere, anche se condivisa per tanti anni. Joan è l'emblema della moglie perfetta che però alla fine si ribella e cerca il suo riscatto, la sua dignità. Il regista Björn Runge mette la sua esperienza teatrale e il suo gusto per il dettaglio al servizio di una coppia di attori di enorme talento, capaci di inscenare un'intimità lunga decenni e di vampirizzarsi a vicenda a piccoli morsi, in una perfetta allegoria della relazione matrimoniale, dei compromessi che domanda e della dinamica duale che la contraddistingue, così che la ragione e il torto non sono mai limpidamente attribuibili, colpe e meriti non sono mai solo dell'uno o dell'altro, ma cause ed effetti della relazione stessa.
"Styx" di Wolfgang Fischer & Ika Kunzel"Styx" è il film vincitore del Premio Lux 2018, il cui obiettivo è quello di sostenere la produzione e la distribuzione di film europei che raccontano problemi sociali e questioni politiche per spingere a riflettere ma anche a celebrare la cultura comune dell’UE. Il film, diretto dall’austriaco Wolfgang Fischer, comincia come un documentario ma si rivela poi un’allegoria sapientemente costruita del nostro mondo diviso e dell’ambivalenza nei confronti dei rifugiati. La protagonista parte per la vacanza che ha sempre sognato: un traversata in solitaria dell’Atlantico. Dopo una tempesta si trova nei pressi di una nave alla deriva piena di persone che hanno disperatamente bisogno di aiuto. La guardia costiera le ordina di non immischiarsi perché non ha i mezzi per essere d’aiuto ma il suo senso di responsabilità la tormenta. Se ne andrà sapendo che delle persone perderanno la vita in mare? Il titolo richiama uno dei nove fiumi infernali della mitologia greca. Il film è, in sostanza, una riflessione sul peso della responsabilità individuale, sulle conseguenze delle nostre azioni, sulla colpa e sulla coscienza individuale. Presentato al Festival di Berlino tra le proiezioni speciali della sezione Panorama, un’allegoria purificata, morale, efficace come un pugno nello stomaco e molto attuale sullo stato di un mondo diviso in due divenuto terrificante: quello in cui il mare evoca il paradiso e quello per cui è il fiume dell’Inferno, in cui qualsiasi altro bisogno si cancella davanti la necessità della semplice sopravvivenza e quello per cui firmare un modulo è un imperativo più categorico della vita di altri esseri umani.
Ecco il dettaglio degli orari:
"UN AFFARE DI FAMIGLIA" di Hrokazu Kore-Eda
Giovedì 08/11 Ore 15:15 - 17:20 - 19:30
Venerdì 09/11 Ore 15:15 - 17:20 - 19:25 - 21:30
Sabato 10/11 Ore 15:15 - 17:20 - 19:25 - 21:30
Domenica 11/11 Ore 15:15 - 17:20 - 19:25 - 21:30
Martedì 13/11 Ore 17:20
Mercoledì 14/11 Ore *19:20
*(Lo spettacolo messo in evidenza è in Giapponese con sottotitoli)
"THE WIFE - Vivere nell' ombra" di Bjorn Runge
Lunedì 12/11 Ore 16:00 - 17:50 - 19:40 - 21:30
Martedì 13/11 Ore 15:30 - 19:30 - *21:20
Mercoledì 14/11 Ore 15:40 - *17:30
*(Gli spettacoli messi in evidenza sono in Inglese con sottotitoli)
"LA LIBERTA' NON DEVE MORIRE IN MARE" di Alfredo Lo Piero
Giovedì 08/11 Ore 21:30 Ingresso € 5,00
Con un contributo video del regista e l'intervento di Medici Senza Frontiere
"STYX" di Wolfgang Fischer, Ika Kunzel
(in versione originale con sottotitoli)
ANTEPRIMA! Mercoledì 14/11 Ore 21:30 Ingresso € 5,00
Per ulteriori informazioni:
www.cinemaspaziouno.it