Mercoledì 28 Novembre, ore 21.30, alla presenza della regista
Margherita Ferri, sarà proiettato "
Zen sul ghiaccio sottile" al cinema
Spazio Uno di Firenze (via del Sole, 10).
È la storia di Maia, detta ZEN, una sedicenne irrequieta e solitaria che vive in un piccolo paese dell’Appennino emiliano. È l’unica femmina della squadra di hockey locale e i suoi compagni non perdono occasione di bullizzarla per il suo essere maschiaccio. Quando Vanessa – l’intrigante fidanzata di un giocatore della squadra – scappa di casa e si nasconde nel rifugio della madre di Maia, tra le due nasce un legame e Maia riesce per la prima volta a confidare i dubbi sulla propria identità.E' l'opera prima della trentenne Margherita Ferri, girata "in una settimana di fatica e di neve" (come si legge nei titoli di coda). Un romanzo di formazione che segue il percorso emotivo di un’adolescente in conflitto con la propria identità di genere. Motivo per il quale si sente incompresa, ed è di continuo esclusa e discriminata dai suoi coetanei. La regista porta in sala con autenticità una storia che mette al centro la fragilità di un’età complicata e difficile. La sceneggiatura aveva già vinto una menzione speciale al Premio Solinas prima che il film fosse presentato alla Mostra del cinema di Venezia all’interno del Biennale College. La regista descrive alcuni aspetti psicologici, estremamente complessi e difficilissimi da comprendere, di una adolescente "diversa": costruisce inquadrature con senso maturo della composizione, si infila in zone inesplorate (come lo spogliatoio maschile, raccontato da chi sa che "non esiste uno spogliatoio giusto per me"), descrive il rapporto fra Zen e sua madre come affettuoso e conflittuale in parti uguali, racconta una comunità che non evolve anche se si attrezza con telefonini e nuove tecnologie. Il film è stato realizzato con un budget minimo, ma col sosteno della Biennale College.
Per maggiori informazioni:
www.cinemaspaziouno.itLG