Terza giornata per il
Festival Internazionale di Cinema e Donne,
venerdì 23 novembre, con tanti appuntamenti e incontri, a partire dalle
ore 11.00 con la masterclass a
Palazzo Coppini (Via del Giglio, 10) dal titolo "
All'Ovest molto di nuovo", condotta da
Léa Pool: la più importante autrice canadese parla del suo cinema, declinato nei pluripremiati 15 film da lei realizzati. La masterclass si tiene in collaborazione con la
Fondazione Romualdo Del Bianco – Life Beyond Tourism e
Palazzo Coppini.
Dalle
ore 14.00, l'
Istituto Francese di Firenze (Piazza Ognissanti 2) ospita un pomeriggio dedicato alla regista canadese
Helen Doyle con due proiezioni alla presenza dell'autrice: "
C'est pas le Pays des Merveilles", uno dei primi film realizzati con Video Femmes, collettivo femminile che ha catalizzato le migliori filmmaker in Canada, nel corso di quarant'anni. A seguire, alle
ore 16.00, "
Les Messagers", sulle le testimonianze, i dubbi, le speranze e le convinzioni di cinque artisti che da Scozia, Francia, Stati Uniti e Quebéc si battono contro la guerra nell'ex-Jugoslavia.
Al
cinema La Compagnia si comincia, alle
ore 15.00, con la sezione dei corti: "
[a-live] - da una storia vera" di
Alice Rotiroti, alla presenza della regista; "
So That Mom Is Happy" di
Asya Mozhegova, un corto noir dalla Russia, dolce, amaro e pieno di ironia. Alle
ore 15.30, "
Violenza sulle donne: storie dal silenzio 2010-2018", di
Silvia Lelli, un'antropologa che lavora all'Università di Firenze e si serve del film per raccontare il non detto della realtà sociale, come la violenza sulle donne. A seguire due esordi europei molto apprezzati e premiati: dalla Svizzera arriva "
Blue My Mind", di
Lisa Brühlmann, mentre dalla Repubblica Ceca "
Filthy" di
Tereza Nvotová, esordiente della nuovissima onda femminile ceca e allieva della famosa scuola di cinema praghese FAMU.
Alle
ore 21.00 un altro esordio eccellente, "
Menina" di
Cristina Pinheiro, storia di una famiglia portoghese fuggita in Francia ai tempi della dittatura di Salazar. Di ispirazione autobiografica, il film adotta il punto di vista di una bambina per raccontare scoperte e difficoltà di giovani e adulti tra due lingue, due culture, due modi di vivere e pensare. La regista, presente in sala, riceve il
Premio Angela Caputi Esordi.
Come tutti i pomeriggi in saletta MyMovies, le repliche dei film più acclamati: "Le rose blu" di Emanuela Piovano (Italia, 1990, 60' v.o. Italiano) e "La pacifista" di Miklós Jancsó (Italia, 1970, 85' v.o. Italiano).
Per ulteriori informazioni:
www.cinemalacompagnia.it RC