Domenica 24 Febbraio alle ore 20.30 al
Cinema Odeon Firenze si terrà, alla presenza del regista
Rudy Gnutti, l’anteprima nazionale del film "
In the Same Boat". La proiezione sarà
in versione originale con sottotitoli in italiano e vedrà i più autorevoli intellettuali e filosofi internazionali (Zygmunt Bauman, Tony Atkinson, Serge Latouche, Erik Brynjolfsson, Mariana Mazzucato, Pepe Mujica e altri) interrogarsi sulle grandi trasformazioni della società moderna.
La globalizzazione, il progresso tecnico, l'avvento della robotica, l'immigrazione in atto nelle economie avanzate; l’impatto che tali trasformazioni potranno avere sul mercato del lavoro, sulla distribuzione del reddito e sui sistemi di sicurezza sociale questi i temi trattati. Nel film si racconta di come l’umanità, che viaggia su una stessa barca, per l’appunto, stia attraversando una fase critica e le risposte che darà ad alcune domande fondamentali la porteranno ad un cambiamento radicale. Le nuove tecnologie potrebbero essere la chiave per vivere in un mondo migliore e più giusto? ma se non ridirigiamo il timone il futuro potrebbe essere minaccioso?
Bauman sostiene che se anche a livello mondiale riuscissimo a riorganizzarci e a far sì che le nostre vite non ruotino tutte attorno alla produzione, se riuscissimo insomma a rallentare il motore della nostra barca, poi… che cosa faremo? Saremo in grado di stare senza fare niente? Le risposte e i punti di vista qui si dividono. Da un lato c’è chi pensa che stabilire un salario universale minimo garantito e avere più tempo libero, rallenterebbe l’economia, salverebbe il pianeta dall’autodistruzione e ci consentirebbe di esprimerci al meglio come essere umani e dall’altra chi invece crede che senza prima un cambiamento culturale, educativo e personale trovare una nuova rotta sarà veramente complicato.
Il nostro è un mondo che vive di enormi paradossi. Siamo capaci di costruire ed ammassare enormi ricchezze, ma non sappiamo ridistribuirle al maggior numero di persone possibile. Eppure siamo all’alba di un nuovo mondo, un mondo dove mancherà il lavoro, un mondo che, se non saremo stati noi a rendere meno disuguale, segnerà sempre più profondi confini tra chi ha e chi non ha. Siamo di fronte ad una opportunità unica. Possiamo cambiare rotta. Sarebbe un bene per tutti. In fondo siamo sulla stessa barca, e l’unica rotta tracciata è quella di un reddito universale.
Per maggiori informazioni:
www.odeonfirenze.com VSA