L'arte torna ad essere protagonista delle sale con la proiezione del
nuovo straordinario film dedicato a uno dei più
grandi artisti della storia moderna:
Paul Gauguin. In programma da
lunedì 25 a
mercoledì 27 Marzo al
Cinema Odeon Firenze (Piazza Strozzi).
Da Tahiti alle Isole Marchesi. E' il primo aprile del 1891 quando, a bordo della nave
Océanien, Paul Gauguin lascia Marsiglia diretto a Tahiti, in Polinesia. Ha quarantatré anni e quella giornata segna l’inizio di un viaggio che porterà l’artista agli
antipodi della civiltà, alla ricerca dell’alba del Tempo e dell’Uomo. Ai Tropici, Gauguin (1848-1903) resterà quasi senza intervalli fino alla morte: dodici anni di disperata e febbrile
ricerca di autenticità, di immersioni sempre più profonde nella natura lussureggiante, di sensazioni, visioni e
colori ogni volta più puri e accesi; l’approdo definitivo in un Eden talvolta crudele che farà di lui uno dei pittori più grandi di sempre tra quelli che si ispirarono alle Muse d’Oltremare. Un viaggio alla ricerca delle origini quello proposto da "
Gauguin a Tahiti: il paradiso perduto", il nuovo
docu-film con la partecipazione straordinaria di
Adriano Giannini, diretto da Claudio Poli.
Ripercorrendo le tracce di una biografia che appartiene ormai al mito e di una pittura raffinatamente primordiale, il film evento, che vanta una colonna sonora originale firmata dal compositore e pianista
Remo Anzovino, ci guiderà infatti in un percorso tra i luoghi che Gauguin scelse come sua patria d’elezione e attraverso i grandi musei americani dove sono custoditi i suoi più grandi capolavori. La vita di Gauguin è anche la cronaca di un fallimento. Perché non poté mai sfuggire alle proprie origini, alle ambizioni e ai privilegi dell’uomo moderno. Fu sempre il cittadino di una potenza coloniale: dipinse tra le palme, ma con la mente rivolta al pubblico dell’Occidente. Un paradosso che si riflette nel destino della sua opera, visto che i suoi quadri oggi sono conservati in grandi musei internazionali dove ogni anno milioni di persone si fermano di fronte alle tele di Tahiti, sognando il loro istante di paradiso, un angolo di silenzio in mezzo alla folla.
Gauguin nasce a Parigi il 7 giugno del 1848 ma è in Perù che vive la propria infanzia. Dopo l’iniziazione alla pittura e all’Impressionismo, Gauguin, sente di dover cercare se stesso altrove, sente di dover trovare una via di
uscita dall’Impressionismo. E, come sempre fa nei momenti più importanti della sua vita, parte. Lascia Parigi e una società che considera conformista, scegliendo l’asprezza e la bellezza selvaggia della costa bretone, presagio del volo nell’ignoto che verrà spiccato solo pochi anni dopo. Sono luoghi rudi, primitivi, malinconici e Gauguin vi si reca per
purificarsi: dalla città e dalle mode artistiche parigine. E si mette alla ricerca delle forme ancestrali di una nuova pittura. È proprio qui a Pont-Aven che Gauguin dipingerà alcune delle sue opere più celebri, come il Cristo Giallo in cui riproduce un crocifisso ligneo ammirato nella cappella di Trémalo o La visione dopo il sermone, in cui il misticismo bretone trova forma nel cloisonnisme, con le sue campiture nette e stesure compatte di colore.
"
Verrà un giorno, e presto, in cui mi rifugerò nella foresta in un’isola dell’Oceano a vivere d’arte, seguendo in pace la mia ispirazione. Circondato da una nuova famiglia, lontano da questa lotta europea per il denaro. A Tahiti, nel silenzio delle notti tropicali, potrò ascoltare il ritmo dolce e suadente del mio cuore in armonia con le presenze misteriose che mi circondano. Libero, senza problemi di denaro, potrò amare, cantare, morire" Paul Gauguin.
Programma
Lunedì 25, Martedì 26, Mercoledì 27 Marzo ore 16.30 – 18.30 – 21.00
Per maggiori informazioni:
www.odeonfirenze.com VSA