Una rassegna di documentari su attualità, diritti umani e informazione curata da CineAgenzia in collaborazione con Internazionale.
Sabato 16 marzo sbarca anche a Firenze
Mondovisioni, raccolta di
film presentati durante il Festival di Internazionale a Ferrara e poi proposti in un tour in molte città italiane.
La tappa fiorentina si terrà negli spazi di
Impact Hub Firenze e BUH! Circolo culturale urbano e vedrà la proiezione di film documentari accompagnata da talk con esperti e giornalisti del settore.
Per tutta la durata dell'evento Cozinha Popular - Street Food dal mondo in collaborazione con l'Associazione "Gli Anelli Mancanti", in serata il concerto il musicista siriano Wael Alkak e il dj set di Ant aka A-Tweed. Il programma di Mondovisioni prende il via alle 10:30 con la proiezione di El país roto di Melissa Silva Franco, film che racconta la quotidianità del paese venezuelano nel mezzo di una crisi politica ed economica.
È il 30 marzo 2017 quando il Venezuela si sveglia con un parlamento senza più poteri. Sarà il primo passo di uno scontro violento tra governo e opposizione che dalle aule dell’Assemblea nazionale si sposterà subito nelle strade del paese (in replica alle 18:30 – film in spagnolo con sottotitoli in italiano). A seguire il talk “Live from Caracas” con Alessio Marchionna, giornalista di Internazionale, responsabile delle pagine Americhe.
Alle 12:00 l'incontro dal titolo “Prima io. L’Europa alla prova dei sovranismi”- con Alessandro Volpi, docente di Storia contemporanea, di Storia del movimento operaio e sindacale e di Storia sociale presso il Dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Pisa. Con lui Maura Gancitano (Tlon) - moderano Riccardo Luciani, (Impact Hub Firenze) e Alberto Zen (Mondovisioni). Con il film Eurotrump i registi Stephen Robert Morse e Nicholas Hampson forniscono un ritratto esclusivo dell’olandese Geert Wilders, leader del Partito per la libertà, ripreso durante la campagna elettorale per le legislative del 2017. Antieuropeista noto per le sue posizioni contro l’islam, vive sotto scorta da dodici anni ed una delle figure di punta delle nuova destra europea (ore 14:00 - in inglese e olandese con sottotitoli in italiano).
Alla leggendaria corrispondente di guerra Marie Colvin e il fotoreporter Paul Conroy è invece dedicato Under the wire di Chris Martin, film che racconta le vicissitudini dei due giornalisti britannici entrati clandestinamente in Siria nel febbraio 2012. Il loro obiettivo è documentare la tragedia dei civili intrappolati nella città di Homs ma solo uno di loro tornerà a casa (ore 15:30 e 21:30 - in inglese con sottotitoli in italiano).
Le vicende politiche ed elettorali della Repubblica Democratica del Congo sono invece raccontate in Kinshasa makambo di Dieudo Hamadi. Nel film tre attivisti si battono da anni per un cambiamento politico e libere elezioni nel loro paese. Ma davanti all’ennesimo rifiuto del presidente Joseph Kabila di lasciare il potere, le loro strade si separano (ore 17:00 - in francese e lingala con sottotitoli in italiano).
Il programma pomeridiano si chiude allle 20 con il talk “Siria liberata?”- con Paolo Pezzati di Oxfam. In collegamento Skype Ivan Grozny Compasso, giornalista freelance e collaboratore fra gli altri de Il Manifesto, La Repubblica e Left. Con quest'ultima testata si occupa soprattutto di temi internazionali con reportage dall’America Latina (Brasile, Messico, Argentina) e dal Medio Oriente (Turchia, Siria, Iraq) – moderano Riccardo Luciani, (Impact Hub Firenze) e Alberto Zen (Mondovisioni).
A partire dalle 23 il musicista siriano Wael Alkak, sul palco con un concerto che fonde generi e culture. Diplomato al Conservatorio Superiore di Musica di Damasco in Siria, si interessa fin da giovanissimo alla musica popolare siriana, suona bouzouki, percussioni, sassofono e tastiera, prima di dedicarsi alla musica elettronica. In chiusura il dj set di Ant aka A-Tweed: nome d’arte di Antonio De Oto. In consolle regala freschezza, groove e good vibrations con le sue selezioni afro, funk, hiphop, tropical vibes, cumbia e world music. Nei suoi set narra l'Africa nera, i vicoli di New Orleans e le cumbie sudamericane. Per ulteriori informazioni:
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