Giovedì 21 marzo 2019 dalle ore 18.30, al
Cinema Odeon di Firenze parte il nuovo ciclo di
“One World University: incontri tra Oriente e Occidente”, diretto da
Gloria Germani, in collaborazione con
One World University – Kerala (India): una serie di incontri e film per riflettere sul rapporto tra Oriente e Occidente con studiosi, scienziati, filosofi, attrivisti e scrittori.
Assistiamo oggi al dominio globale della modernità occidentale sorta verso la fine del Settecento, ma anche a una terribile crisi ecologica, economica ed esistenziale insieme. Una serie di incontri e conferenze, seguiti da film, per aprire un dialogo e un confronto con idee e saperi orientali.
1° INCONTRO – Giovedì 21 Marzo ore 18.30TANTRISMO E METAFISICA QUANTICA con Purnananda Zanoni e Damiano Anselmi
Dagli studi sul tantrismo e sullo Śivaismo del Kashmir, constatiamo come i Maestri tantrici e kaśmiri abbiano svelato i segreti più impenetrabili della Realtà, tanto da poter dire che il loro impianto metafisico conferma in modo paradossale, in quanto risale a più di mille anni fa, le recenti scoperte della Fisica Quantistica. In questo senso si può affermare e dimostrare che le due discipline, quella scientifica e quella spirituale, non sono solamente complementari, ma formano una nuova unica fonte di Conoscenza che ogni ricercatore della verità non può più ignorare.
Alle ore 21.00 il film
INNER WORLDS OUTER WORLDS: The Serpent and the Lotus & Beyond Thinking (Canada, 60′, versione originale con sottotitoli in italiano) diretto da Daniel Schmidt e vincitore di numerosi premi. Il Serpente è la rappresentazione della spirale o corrente discendente, mentre il Fiore di Loto rappresenta la corrente ascendente o trascendente. Le antiche tradizioni insegnavano che un essere umano può diventare un ponte che si estende dall’esterno verso l’interno, dal grossolano al sottile, dai chakra inferiori ai chakra superiori. Viviamo le nostre vite perseguendo la felicità là fuori come se fosse una merce. Siamo diventati schiavi dei nostri desideri. La felicità non è qualcosa che può essere perseguito o acquistato al supermercato. Dobbiamo andare oltre il pensiero, verso la vita.
2° INCONTRO – Venerdì 12 Aprile ore 18.30BUDDISMO, PENSIERO ECOLOGISTA ED EMERGENZA CLIMATICA con Guido Della Casa e Max Strata
Che cosa c’è in comune tra il pensiero ecologista e l’insegnamento del Buddha? Non possono esserci dubbi oggi sul fatto che il mondo intero si trova in una crisi profonda, come dimostrano la tragica estinzione di specie e di ecosistemi, l’accumulo di rifiuti indistruttibili e l’alterazione dell’atmosfera terrestre e il Global Warming. La causa di questa gravissima situazione è l’intero modello culturale umano denominato “civiltà industriale”, originatosi alla fine del Settecento nella cultura occidentale, che, seppure molto invadente, resta comunque uno dei tanti modelli culturali comparsi sulla Terra. Alla radice di questo modello sta un antropocentrismo delirante e il conseguente primato dell’economia. L’antropocentrismo è una forma di “egoità” particolarmente cara all’Occidente. Se estendiamo lo sguardo fuori dall’Occidente, l’uscita dall’ego – anche individuale – è una delle caratteristiche del Buddhismo, come sono anche l’impermanenza universale e la non-dualità, in particolare fra mente e materia.
Alle ore 21.00 il film
CAPIRE IL PASSATO PER VIVERE FELICI (USA/UK, 70′, versione italiana) di Helena Norberg-Hodge
Il film pluripremiato tratto dal best seller internazionale “Ancient Future”, tradotto in 42 lingue e stato definito da The Times “Un film straordinario… vederlo dovrebbe essere obbligatori” e dal The Guardian: “Tutti coloro che hanno a cuore il futuro di questo pianeta, dei loro figli e temono il peggioramento della qualità della nostra società, dovrebbero vedere questo film”. Girato nella terra buddista del Ladack, pone domande decisive sulla nozione stessa di progresso ed esplora le cause profonde del malessere della società industriale. Helena Norberg Hodge è tra le 8 ecologiste e attiviste ambientali più importanti al mondo, ha rivoluzionato la nostra maniera di guardare il mondo, ed è stata insignita del Premio Nobel Alternativo nel 1986.
3° INCONTRO – Venerdì 3 Maggio ore 18.30LA DANZA DI SHIVA: ARTE E FILOSOFIA TRA ORIENTE E OCCIDENTE con Marco Vannini e Giovanni Monastra
La danza di Shiva è una degli simboli più riusciti della Realtà dell’universo. Seguendo le tracce di A.K- Coomaraswamy, una delle figure di spicco della filosofia perenne, amico di M. Eliade, A. Huxley, G. Scholem, F. Schuon, esploriamo i confini tra arte e simbolismo nella cornice dell’incontro tra Oriente e Occidente. Ancora l’Imperatore Giuliano affermava:«La filosofia non ha che una sola mèta e un solo principio: conoscere sé stessi e diventare simili agli dèi. Il principio è la conoscenza di sé stessi, la mèta è la somiglianza agli dèi». In compagnia del massimo esperto italiano del pensiero mistico e di un grande studioso di Coomaraswamy.
Alle ore 21.00 il film
ASHES AND SNOW (USA/India, 70′) di Gregory Colbert. Una straordinaria e emozionante esplorazione del contatto tra uomo e natura e soprattutto tra uomo e animali, così come la camera del regista li ha colti in oltre trenta viaggi nei luoghi più remoti del pianeta. Esplorando il linguaggio condiviso e la sensibilità poetica di tutti gli animali, il film riscopre il terreno comune che esisteva una volta quando le persone vivevano in armonia con gli animali. Le immagini raffigurano un mondo senza inizio né fine, qui o là, passato o presente.”
4° INCONTRO – Venerdì 24 Maggio ore 18.30I MILLE VOLTI DEL PANTHEON INDU’: MITI E LEGGENDE con Diego Manzi e Marcello Meli
Lungo tutta la millenaria tradizione indiana, il divino unico e supremo si manifesta attraverso molteplici forme: ora è il dio che manifesta, ora è il dio che conserva e riassorbe, ora è la dea nutrice dai fianchi larghi che genera la vita, ora è la dea “irata”, dagli occhi iniettati di sangue, che recide l’ego dei devoti. Incanto, è lo stato d’animo che domina quando si studiano, si approfondiscono, si meditano i miti interconnessi di questi simboli eterni.
Alle ore 21.00 il film
MAHABHARATA:
IL GIOCO DEI DADI (UK, 90′) di Peter Brook.
Episodio tratto dal capolavoro di Peter Brook ispirato a uno dei testi più importanti della cultura indù. In sanscrito significa letteralmente” la grande storia dell’umanità” e ruota intorno al conflitto eterno tra bene e male. Storie di dei, re e discendenze. Arijuna è il prototipo del cavaliere perfetto e Krishna è il dio che lo guida e che ha assunto forma umana. Duelli, imprese prodigiose, consigli, nascite miracolose, battaglie, tamburi tuonanti, comandamenti, donne bendate, re ciechi: è l’universo magnifico del Mahabharata.
Gli ospiti:Damiano Anselmi, professore di Fisica Quantistica all’Università di Pisa, si occupa delle teoria del campo quantico, teorie della gravitazione e della rinormalizzazione con particolare riferimento alle loro implicazioni nei fenomeni. Studia inoltre le teorie di gauge, la gravità quantistica, la teoria del campo conforme, formalismo di Batalin-Vilkovisky. Ha recentemente studiato il Bosone di Higs e il suo significato e ha scoperto una nuova particella.
Guido Della Casa, dal 1970 circa si interessa di filosofia dell'ecologia e di filosofie orientali e native. Ha pubblicato i libri: “L’ultima scimmia” (1975), “Inversione di rotta” (2008), “Guida alla sopravvivenza” (2010), “Ambiente: Codice Rosso” (2011), “Ecologia Profonda - Lineamenti per una nuova visione del mondo” (2011) per la Casa Editrice Mimesis, oltre a numerosi articoli su varie Riviste, quasi tutti su argomenti di ecologia profonda.
Diego Manzi, libero ricercatore di filosofia indiana. Laureato in Giurisprudenza e in Filosofia, nel 2016 ha pubblicato “Scintille di ordine eterno: viaggio nel cuore della tradizione indiana”. Da anni intraprende frequenti viaggi in India e insegna yoga, filosofia indiana e counseling olistico presso scuole private in Italia e all’estero. Attualmente i suoi interessi sono indirizzati all’approfondimento di argomenti quali la mitologia indiana, il tantrismo e la fisiologia sottile.
Max Strata si occupa di ecologia applicata dal 1989 e ha svolto in Italia e all’estero, l’attività di coordinatore di campi studio tra associazioni internazionali di protezione ambientale. Ha ricevuto due Certificate of Achivement del John Muir Trust ed è docente di programmi educativi e in particolare si occupa di formazione, progettazione e applicazioni operative in materia di ecologia. Tra i suoi libri: “Oltre il limite: noi e la crisi ecologica” (2015) e “Il Cambiamento: Natura, Consapevolezza e Comunità” (2017).
Marco Vannini è il maggior esperto italiano del pensiero mistico. Ha curato e tradotto l’intera opera sia tedesca che latina di Meister Eckhart, e ha curato con un opera quarantennale gli autori che dal XIII secolo in poi hanno sostenuto la mistica o il pensiero dell’Uno: da Margherita Porete a Nicola Cusano a Giovanni Tulero, fino a Wittengstein e Simone Weil. Tra i suoi lavori “Storia della mistica Occidentale” (2010), “La mistica della grandi religioni” (2004), “Mistica e Filosofia” (1996), “Contro Lutero e il falso evangelo” (2017), “Mistica, Psicologia e Teologia” (2019).
Purnananda Zanoni, laureato, studioso della lingua e della filosofia sanscrita, ha frequentato l’Accademia Vedāntica, i corsi universitari presso l’Università Cà Foscari di Venezia, da diversi anni insegna presso Centri culturali e Yoga in Italia e Svizzera. Ha tradotto e pubblicato nel 2012 il testo indiano “TANTRA – lo Śivaismo del Kashmir” ed ha acquisito esperienze dirette nelle materie frequentando Maestri e Āśram in India, attraverso numerosi viaggi di studio in India, Nepal e Tibet.
Per informazioni:
www.odeonfirenze.comJB