Per la decima edizione del
Middle East Now sono attesi
44 film in anteprima e
45 ospiti che verranno a raccontare la loro esperienza nella rassegna di Firenze che torna da
martedì 2 a domenica 7 aprile 2019. Il Festival, che si dividerà tra cinema, arte, musica, incontri, teatro, progetti sociali e cibo, presenta le espressioni più contemporanee della cultura mediorientale.
I fondatori e i direttori artistici del festival durante la presentazione hanno raccontato del loro impegno verso questo evento, che cerca di raccontare il Medio Oriente da un nuovo punto di vista, andando oltre i pregiudizi:
fatto di storie di donne e uomini che vivono in culture e situazioni politico - sociali diverse ma che hanno una grande affinità con la nostra vita quotidiana. Profondamente impegnati in questo progetto, un ponte tra cultura e integrazione sociale, presentano a Firenze le forme più avanzate del cinema e della cultura contemporanea che arriva da quest’area del mondo.
Leonard Cohen, artista e illustratore francese, ha collaborato
firmando l’immagine dell’edizione di quest’anno: una giovane atleta donna che fa parkour, saltando sui cieli di una città Mediorientale, racconta sé stessa con
determinazione, libertà e creatività in movimento.
Non solo cinema ma anche conversazioni, dibattiti, presentazioni di libri e approfondimenti con accademici, giornalisti, scrittori ed esperti di Medio Oriente.
La sera d’apertura sarà
martedì 2 aprile con
Love and Revenge il concerto visivo che mixa successi della musica araba ai film cult del cinema egiziano e l'anteprima italiana del film,
Kabul, city in the wind del regista
Aboozar Amini nell’ambito “
Focus Emerging Filmmakers from the Middle East & North Africa”, dove registi emergenti tentano di rappresentare la loro lotta per la giustizia e la libertà nel Nord Africa e Medio Oriente. I film che verranno rappresentati, oltre a quello di apertura, saranno
Mussolini’s Sister di
J. Suleiman,
A thousand girls like me di
S. Mosawi-Mani, il documentario Work in Progress
Radiography of a Family di
F. Khosrovani e
Heads and Tails di
A. Kuryel e
F. Yucel.Il tema di questa edizione è
Middle East Now Remix con l’idea di appropriarsi e reinterpretare contenuti culturali per creare qualcosa di nuovo, ma anche riflessione sul percorso del Festival fino ad oggi, sempre proiettato sul futuro. Su questo tema
M. Alfaraj presenta la sperimentazione sul suono e sull’immagine
The glass Between us a
Le Murate,
Saeed Aman il
Dj set e la mostra
Facce da Middle East che raccontano i dieci anni del Festival.
I film che verranno presentati fanno parte di un viaggio cinematografico che tocca i paesi e le società dell’area meridionale, oggi più che mai al centro dell’attenzione della politica e dei media internazionali. Le storie, i temi forti e l’attualità permetteranno al pubblico di conoscere le culture e le società di questi paesi, con una prospettiva che cerca di superare i pregiudizi e i luoghi comuni.Un ospite veramente speciale è il regista iraniano, due volte Premio Oscar,
Asghar Farhadi con un
Focus sui film che lo hanno reso famoso e farà una
Master Class aperta al pubblico, dove racconterà il suo modo di fare cinema assieme a
Babak Karimi. In occasione del suo Focus verrà presentato
“
Focus Iran Remix” un approfondimento sul cinema iraniano contemporaneo con film, documentari e corti di giovani registi affermati. Al cinema Stensen verranno proiettati
Finding Farideh di
A. Mousavi e K. Ataee,
Hendi & Hormoz di
A. Amini e
Bomb, a Love Story di
P. Maadi.
Ci saranno anche degli eventi speciali come la mostra fotografica
Until We Return di
Dalia Khamissy che racconta i rifugiati siriani in Libano e il loro desiderio di tornare a casa, l’installazione multimediale
Flavors of Iraq di
Leonard Cohen e
Feurant Alani, ritratto intimo della storia dell’Iraq moderno, il progetto “
Ishkar” che promuove l’alto artigianato dei paesi in guerra, il libro
Feast: food of the islamic world della chef
Annissa Helou e lo spettacolo teatrale
I, Dareen T. sulla vita della poetessa palestinese
Dareen Tatour. Una sezione speciale, curata da
Laura Aimone, verrà dedicata alle fiabe “
Fairy Tales from the Gulf” e presenterà cortometraggi di registi emergenti .
Altre anteprime speciali saranno
Amra and Second Marriage di
M. Sabbagh,
Siren’s Call di
R. Matin,
Divine Winds,
Freedom Fields di
Naziha Arebi,
Humanity on Trial di
Jonas Bruun. Il film di chiusura del Festival sarà
Tehran, City of Love.
Per la prima volta quest’anno verrà lanciato “
Competition Awards” tramite la votazione del pubblico verrà assegnato al miglior film il "
Middle East Now Audience Award” e il “
Best Off” al miglior cortometraggio. Da quest’anno viene introdotto “
Middle East Now 10th Awards 2019” al miglior film il premio di
2000 euro dato dalla giuria e
“Middle East Now Staff Awards 2019” premio di
500 euro al corto / mediometraggio.
Il festival internazionale, ideato e organizzato dall’associazione
Map of Creation, si terrà tra
Cinema La Compagnia,
Cinema Stensen,
Teatro Cantiere Florida,
Fondazione Studio Marangoni e altri spazi, nell’ambito della
Primavera di Cinema Orientale.
Per ulteriori informazioni:
www.middleastnow.it VSC