Quattro assistenti sociali di un centro per donne senza fissa dimora sono le protagoniste del film "
Le invisibili" di Louis-Julien Petit in programma
dal 24 Aprile al
cinema Spazio Uno di Firenze (via del Sole, 10).
Quando il Comune decide di chiudere il centro, le quattro donne si lanciano in una missione impossibile: dedicare gli ultimi mesi a trovare un lavoro al variopinto gruppo delle loro assistite, abituare a vivere in strada. Violando ogni regola riusciranno infine a dimostrare che la solidarietà al femminile può fare miracoli.
Profondamente toccato dal libro di Claire Lajeunie ("Sur la route des invisibles: Femmes dans la rue"), il regista francese Louis-Julien Petit trascorre un anno nei centri di accoglienza per raccogliere testimonianze e realizza un film che dona voce alle donne dimenticate dal mondo e a quelle che le sostengono. C’è un mondo parallelo al nostro di cui abbiamo scarsa cognizione, che galleggia in un mare di travaglio esistenziale ma dotato di una dignità che fa meravigliare e riflettere. Rifacendosi alla tradizione del film sociale di cui i britannici sono portabandiera, in pieno stile Ken Loach o Stephen Frears, il regista sceglie saggiamente la commedia, velata di sottile ironia, come genere più adatto per raccontare le storie di un mondo ai margini così pieno di sfumature, focalizzando l’attenzione sulla coesione e il sentore comune del gruppo di queste donne invisibili che nella sola Francia rappresentano il 40% dei clochards. E’ una intensa carrellata di volti segnati da una vita dura, di un’umanità dolente ma mai sfiorata dall’auto commiserazione ma in cerca di riscatto e del proprio posto nel mondo. Evitando con garbo il rischio di scadere nel pietismo melenso o nella compassione, il regista tratteggia approfonditamente caratteri, emozioni e complessità dei personaggi e lancia un messaggio di speranza nel futuro. Radioso come "Discount", il nuovo film di Louis-Julien Petit volge una suggestiva materia documentaria in una brillante commedia sociale. E tutto funziona a meraviglia, a partire dal casting condotto da quattro attrici resistenti: Audrey Lamy, Corinne Masiero, Déborah Lukumuena e Noémie Lvovsky. Al loro fianco una dozzina di donne che hanno conosciuto la precarietà e la strada, attrici non professioniste le cui vite hanno in alcuni casi ispirato il loro ruolo.
Programma
Mercoledì 24 Aprile
Ore 16.00 - *17.50 - 19.40 - 21.30
Giovedì 25 Aprile
Ore 15.50 - 17.40 - 21.30
Venerdì 26 Aprile
Ore 16.00 - 17.50 - *19.40 - 21.30
Sabato 27 Aprile
Ore 15.50 - 17.40 - 21.30
Domenica 28 Aprile
Ore 15.50 - 17.40 - 21.30
Lunedì 29 Aprile
Ore 16.00 - 17.50 - 19.40 - 21.30
Le proiezioni * sono in Francese con sottotitoli.
Per ulteriori informazioni:
www.cinemaspaziouno.it