Giovedì 19 settembre 2019 alle ore
21.00 alla
Fondazione Stensen (Viale Don Giovanni Minzoni 25c), per la prima volta distributore in tutta Italia insieme alla società
Valmyn, sarà proiettato il film "
Antropocene. L’epoca umana" girato dalla coppia di cineasti
Jennifer Baichwal e
Nicholas de Pencier insieme al noto fotografo
Edward Burtynsky. Un incredibile viaggio, potentemente visivo con immagini mai viste prima, in 6 continenti e 20 Paesi. E’ il film documentario, girato in quattro anni in tutto il mondo, che affascina e al contempo fa riflettere sul tema sempre più urgente della conservazione del nostro mondo.
Dalle
cave di marmo di Carrara (dove oggi le macchine riescono a strappare alla montagna in un giorno quello che una volta ne richiedeva manualmente almeno quindici) alle
miniere di lignite in Germania (dove vengono abbattuti interi villaggi, chiese comprese, per far posto agli scavi); dalla
riserva di rinoceronti in Kenya (messi a rischio dal feroce bracconaggio) alla
barriera corallina australiana (sempre più minacciata dall’acidificazione dei mari).
Michele Crocchiola, direttore della Fondazione Stensen, ha espresso: "
Coerentemente con il nostro approccio di interrogazione su temi complessi e l’ormai decennale esperienza acquisita in ambito cinematografico abbiamo ritenuto che Antropocene - L’epoca umana fosse il progetto giusto per misurarci con la distribuzione cinematografica, affiancandola alla programmazione della nostra sede, con il cinema e i cicli di conferenze, oltre alle attività didattiche, i contributi alla produzione e le prospettive sulla realtà virtuale. Il film pone una sfida culturale originale e stratificata, muovendosi su più livelli, da quello più prettamente scientifico all’approfondimento d’attualità, con una forte connotazione estetica e artistica e un coinvolgimento emotivo che solo il grande schermo cinematografico può offrire".
Urbanizzazione, sfruttamento intensivo delle risorse naturali, deforestazione, bracconaggio, inquinamento. Sono alcuni dei più devastanti processi messi in atto dall’uomo che testimonia il film, il cui titolo Antropocene fa riferimento ad una nuova proposta di classificazione dell’epoca (geologica) che stiamo vivendo, quella dominata dell’uomo, iniziata a partire dal XX secolo, quando l’umanità ha iniziato a mettere in atto processi che hanno provocato irreversibili cambiamenti della Terra.
Cambiamenti che il film mostra attraverso l’uso di immagini dal fortissimo impatto visivo.
Un progetto straordinario, unico nel suo genere, che prima dell’uscita in sala è stato presentato in anteprima europea al
MAST Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia di Bologna all’interno di una mostra multidisciplinare che si propone di documentare l’indelebile impronta umana sulla terra. Terzo capitolo di una trilogia che include
Manufactured Landscapes (2009) e
Watermark (2013), Antropocene testimonia con un approccio esperienziale e non didattico un momento critico nella storia geologica del pianeta, proponendo una provocatoria e indimenticabile esperienza dell’impatto e della portata della nostra specie. La voce narrante in originale è del
Premio Oscar Alicia Vikander mentre nella versione italiana è doppiato da
Alba Rohrwacher.
Antropocene ha vinto il Premio del pubblico all’ultima edizione del Festival CinemAmbiente ed è sostenutodalle più importanti associazioni per la difesa dell’ambiente, nazionali e non, tra cui Fridays for future Italia, Extinction ribellion Italia, Greenpeace, Associazione Italiana Giovani Unesco con Media Partners del progetto Mymovies.it, Altroconsumo e Lifegate.Per ulteriori informazioni:
stensen.org VSC