Città di Firenze
Home > Webzine > "Apocalypse Now", il film nella versione restaurata in 4K al Cinema Odeon Firenze
martedì 16 aprile 2024

"Apocalypse Now", il film nella versione restaurata in 4K al Cinema Odeon Firenze

21-10-2019
Lunedì 21 Ottobre alle ore 21.00 verrà proiettato sullo schermo del Cinema Odeon Firenze (piazza Strozzi) uno dei film più grandiosi della storia del cinema, nella versione definitiva, voluta dal regista, e restaurata in 4K: "Apocalypse Now" di Francis Ford Coppola, con Marlon Brando, Martin Scheen, Dennis Hopper.

In Vietnam, durante il terzo anno di guerra, il capitano Willard viene inviato ai confini della Cambogia per una missione segreta e delicatissima: dovrà uccidere il colonnello Kurtz che, impazzito, sta combattendo una sua guerra privata. Willard risale un fiume e si trova a percorrere tutti i gironi dell’inferno. I suoi compagni di viaggio sono degli squinternati. Quasi nulla è comprensibile: gli attacchi con gli elicotteri al ritmo di Wagner, un ufficiale che fa surf sotto i bombardamenti, battaglie all’insegna del “napalm”, che rendono la scena simile a quella di una Disneyland allucinata. Trova Kurtz-Brando in un incontro che il regista carica con toni epici e misteriosi: Brando, monumento più che mai, fotografato nella penombra, sembra qualcosa di più o di meno di un essere umano. Kurtz spiega la sua filosofia: occorre uccidere, distruggere e mutilare, anche donne e bambini, se la causa è giusta. In pratica il colonnello giustifica i propri delitti in nome della difesa della patria. È dunque un eroe o un pazzo sanguinario?

Capolavoro titanico, visionario, wagneriano. “Coppola compie la scelta strategica di collocarsi non solo al di fuori della tradizione del war film, ma al di fuori di ogni ipotesi di tipo mimetico […] Apocalypse Now è ispirato a Cuore di tenebra di Conrad, ma si rifà a una vasta gamma di testi letterari (Eliot, Kipling, Frazer) e soprattutto attinge all’immaginario del romanzo americano ottocentesco. Nel Vietnam di Coppola, la massa scura degli alberi si configura come il simbolo di una natura arcaica e terribile, che si fa beffe della ragione della Storia che l’uomo bianco vorrebbe imporle” (Giaime Alonge).

Secondo il regista, dopo quella del 1979 e la monumentale Redux, Final Cut è finalmente la versione perfetta. “È stata anche l’occasione per applicare al film le moderne tecnologie, usando i sistemi Dolby Vision e Atmos per renderlo quanto più possibile viscerale e coinvolgente. È un’esperienza sensoriale straordinaria, con colori profondi e un suono sfaccettato che amplifica l’effetto ipnotico del film” (John DeFore).

La proiezione sarà in versione originale con sottotitoli in italiano.

Per maggiori informazioni: www.odeonfirenze.com

JB