Da giovedì 10 a mercoledì 16 ottobre 2019 verrà proiettato in
esclusiva sullo schermo dello
Spazio Alfieri di Firenze, via dell'Ulivo 6, il film
Manta Ray di
Phuttiphong Aroonpheng, vincitore della sezione
Orizzonti a Venezia 75, designato
Film della Critica.
La storia comincia in una foresta vicino a un villaggio costiero: un giovane pescatore dal biondo capello ossigenato (Wanlop Rungkamjad) s’imbatte in un uomo ferito e privo di sensi (Aphisit Hama: fashion stylist e DJ è il suo primo ruolo al cinema) e decide di prestare immediatamente soccorso, portandolo al sicuro in casa propria. Lo sconosciuto però non proferisce parola, forse è muto oppure troppo scosso dal proprio viaggio per riprendere a parlare. Il pescatore decide quindi di assegnargli il nome di una pop star thailandese, Thongchai. Da lì a poco s’instaura un forte legame tra i due, fino a quando una mattina il pescatore scomparirà in mare (ma è una vera scomparsa? O solo il preludio di un ritorno inaspettato?). Thongchai lentamente, e quasi inesorabilmente, si ritroverà a prendere il suo posto, abitando nella sua casa, vivendo del suo lavoro e convivendo con la sua ex moglie.
Il film ha il patrocinio di Amnesty International Italia in difesa dei Rohingya, una delle minoranze più perseguitate al mondo: il 25 agosto 2019 è ricorso il secondo anniversario dell'avvio delle operazioni militari dell'esercito di Myanmar nello stato di Rakhine, che costrinsero oltre 740.000 uomini, donne e bambini Rohingya a lasciare le loro città e i loro villaggi e a rifugiarsi in Bangladesh. La campagna militare fu caratterizzata da atrocità tali che le nazioni unite hanno parlato di crimini contro l'umanità e di possibile genocidio con l'uccisione di almeno 10.000 uomini, donne e bambini.
È stato designato Film della Critica con la seguente motivazione:
Manta Ray, opera prima del regista thailandese Phuttiphong Aroonpheng, racconta in maniera originale e fortemente visionaria, il dramma dei Rohingya, gruppo etnico di religione islamica del Myanmar del Nord al confine con il Bangladesh, vittima di violenze e persecuzioni da parte dei buddisti. Il film, avvolto da un alone di diffusa sensualità e mistero, è la storia di una possibilità di convivenza e di rinascita, in grado di scrutare le acque più oscure e accendere neon nella foresta. (Franco Montini)
Ingresso 8€, ridotto 6€Per maggiori informazioni: 055 5320840 –
www.spazioalfieri.itJB