Un film di finzione attraverso documenti audiovisivi pubblici e privati, fusi in un unico punto di vista soggettivo, con una voce narrante che è anche flusso di coscienza e che racconta gli orrori della Seconda Guerra mondiale e del colonialismo italiano in Etiopia: è
"Il Varco", la pellicola del fiorentino
Federico Ferrone diretta insieme a
Michele Manzolini che
giovedì 17 ottobre 2019 alle ore 21.00, sarà in anteprima al
Cinema Stensen (viale Don Giovanni Minzoni, 25c). Saranno presenti i due registi.
Ambientato nel 1941, narra la storia di un soldato italiano che parte per il fronte sovietico. L'esercito fascista è alleato di quello nazista, la vittoria appare vicina. Il convoglio procedetra i canti e le speranze. La mente del soldato torna alla malinconia delle favole raccontategli dalla madre russa. A differenza di molti giovani commilitoni, lui ha già conosciuto la guerra, in Africa, e la teme. Il treno attraversa mezza Europa, avventurandosi nello sterminato territorio ucraino.All'arrivo dell'inverno l'entusiasmo cade sotto i colpi dei primi morti, del gelo e della neve. I desideri si fanno semplici: non più la vittoria, ma un letto caldo, del cibo, tornare a casa. L'immensa steppa spazzata dalla tormenta sembra popolata dafantasmi.
Il Varco, attraversofilmati di repertorio ufficiali e amatoriali, è il racconto in prima persona e in soggettiva di un soldato durante la fallimentare campagna di Russia della Seconda Guerra Mondiale. “Nel creare la storia di un uomo alla deriva nel “cuore di tenebra” della guerra – hanno detto i registi - abbiamo attinto a immaginari anche apparentemente lontani tra loro: il romanzo d’avventura, le fiabe popolari russe, la coscienza sporca del colonialismo fascista, e i diari e i memoriali dei soldati italiani sul fronte orientale”.
Il film, applaudito a Venezia nello sezione
"Sconfini", vede la collaborazione dell’
Istituto Luce, per i numerosi filmati d’archivio, e di
Wu Ming per la scrittura della sceneggiatura.
Per maggiori informazioni:
www.stensen.orgJB