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giovedì 21 novembre 2024

Festival dei Popoli: "Diamonds are forever" all'Institut français Firenze

04-11-2019

Lunedì 4 novembre 2019 all'Institut français Firenze (piazza Ognissanti, 2) saranno ospitate le proiezioni della sezione "Diamonds are forever" per la terza giornata della 60esima edizione del Festival dei Popoli.

Alle ore 18.30, si partirà con "Toujours plus" di Luc Moullet che ha al centro della narrazione i grandi centri commerciali, che qui diventano i simulacri i sostituti dei luoghi sacri della classicità e della modernità. Lo sguardo ironico e al tempo stesso amaro caratterizzano da sempre il lavoro cinematografico di Mullet, che fa del cinema uno strumento di indagine estetica e morale del mondo e delle sue immagini. Toujours Plus appartiene ad una serie di cortometraggi dedicati alla mutazione delle pratiche di vita nel mondo odierno. Al centro della narrazione stanno i grandi centri commerciali, che qui diventano i simulacri i sostituti dei luoghi sacri della classicità e della modernità.

A seguire “Sud di Chantal Akerman che filma i volti attoniti e sconvolti degli abitanti della piccola città di Jasper, in Texas durante il funerale di James Byrd jr, un giovane afroamericano ucciso da un gruppo di suprematisti bianchi.
Un evento cambia tutto. Quello che inizialmente doveva essere un film sul tempo e il ritmo del sud degli Stati Uniti diventa un progetto completamente diverso dopo il linciaggio di James Byrd jr, un giovane afroamericano a Jasper, in Texas, ad opera di un gruppo di suprematisti bianchi. Allora il film si trasforma nel tentativo da parte di Chantal Akerman di comprendere, di filmare i volti attoniti e sconvolti degli abitanti della piccola città durante lo sconvolgente funerale di Byrd.

Prossimi appuntamenti

Martedi 5 novembre - Ore 18h30
ISSA LE TISSERAND di Idrissa Ouedraogo

Francia, Burkina Faso, 1985, 21’
Filmato come un film di finzione ma con attori non professionisti, il film di Ouedraogo mette in scena un elemento costantemente presente nel cinema di questo grande regista del Burkina Faso: il contrasto tra tradizione modernità, tra Africa e Europa. Issa, un tessitore tradizionale, si vede costretto per mantenere la propria famiglia a vendere abiti occidentali e abbandonare le pratiche tradizionali di tessitura. Ouedraogo ci regala un piccolo capolavoro filmico, in cui ogni inquadratura, ogni gesto, ogni parola è essenziale e precisa, come sempre nel suo cinema.

HARAT di Sepideh Farsi
Francia, 2007, 80’
Un lungo viaggio, da Parigi all’Afghanistan; insieme, la regista e sua figlia. In ogni tappa Sepideh e Darya incontrano i membri della loro famiglia dispersa; ogni notte Sepideh prende spunto da quello che hanno visto per cantare una ninna nanna alla figlia. Le immagini del film sono le immagini girate da loro stesse, ognuna con la propria camera. Immagini fugaci, a volte sporche, mosse, condizionate dal viaggio, dallo spostamento, dai momenti vissuti.

Mercoledi 6 novembre - Ore 18h30
BRISE-GLACE di Jean Rouch, Raoul Ruiz, Titte Törnroth

Francia, Svezia, 1987, 90’
Lo stesso viaggio e tre sguardi diversi, tre racconti, tre film in uno. Il viaggio della nave rompighiaccio svedese Frej diventa il punto di partenza per un film-caleidoscopio, dove l’attenzione di Rouch ai gesti umani (nell’episodio Bateau givre), la fascinazione della regista finlandese Titte Törnroth per la nave e la sua potenza (in Hans Majestäts Statsisbrytaren Frej), e la reinvenzione fantastica del reale nell’episodio diretto da Ruiz (Histoires de glace) compongono un percorso nel quale lo spettatore non cessa di salire a bordo di una nave diventata matrice di mille racconti possibili.

Per i possessori della «Carte de Membre» dell’Istituto Francese le proiezioni che si terranno presso l’Istituto sono gratuite

Per ulteriori informazioni: https://www.institutfrancais.it/firenze/diamonds-are-forever