Sabato 23 Novembre, in occasione del
Festival Internazionale di Cinema e Donne "
Madri delle Storie", sono in programma le proiezioni per la retrospettiva "
I film Ribelli di Agnès Varda" all'
Institut Français Firenze (Piazza Ognissanti 2).
A partire dalle
ore 10.00 con
Black Panthers di Agnès Varda, Francia, 30', 1968. Girato a Oakland, California, durante le manifestazioni che accompagnarono il processo a Huey Newton, leader degli attivisti neri. Programmi, progetti dichiarazioni e musica. Le giovani Pantere Nere nel pieno della loro attività.
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Il film è stato realizzato in 16 mm. Alla macchina da presa c’ero quasi sempre io insieme ad alcuni ‘’radicali’’ che mi aiutavano. Questi radicali erano studenti dell’università di Berkeley che venivano a dare una mano una volta l’uno una volta l’altro. Ho pagato quel che occorreva di tasca mia e ottenuto un’intervista con Huey Newton in prigione grazie al suo avvocato e poi abbiamo intervistato Eldrige Cleaver. E’ un documentario datato in quello che si vede e che si fa, ma per quanto riguarda la formulazione delle idee e del programma dei Black Panthers, queste idee di “guerra dichiarata” restano totalmente valide." Agnès Varda
A seguire
Plaisir d'amour en Iran di Agnès Varda, Francia, 6', 1976. Pomme e Darius, che è iraniano, si amano nel film L'une chante l'autre pas ed il loro amore ispira questa voluttuosa e, a dir poco, sorprendente interpretazione dell'architettura classica persiana.
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Quando ho visto in Iran, di colpo tutti questi minareti/sessi, queste cupole/seni, è stata una rivelazione. Questa sessualità dell’architettura applicata a luoghi sacri e a spazi veramente sublimi (…) ho desiderato di utilizzare questo sguardo per dire in modo indiretto e in forme pure la volontà dell’amore. È per questo che Pomme ama un iraniano. Mi piaceva poter mostrare il loro amore e lo humor di Pomme insieme. Sottoforma di seni blu su sfondo azzurro. Sessi di pietra da cui discendono le melodie del muezzin." Agnès Varda
Per concludere con
Réponses de femme di Agnès Varda, Francia, 8'16'', 1975 Nel 1975, anno internazionale della donna, Antenne 2 chiede a sette registe di mostrare in 7 minuti che significa essere donne.
Agnès Varda raccoglie parole e immagni su desiderio, sesso, figli (averne o non averne). Una donna incinta che danza nuda e ridente sotto la pioggia fa scandalo.
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Qui non si tratta di parlare della condizione femminile, ma di scoprire dall’interno cos’è una donna,(...). Come una donna reagisce a ciò che la società domanda al suo corpo, quando lei è venduta, aggredita. La mia immagine simbolo è la foto di una donna di cui una metà del corpo è velata e l’altra metà nuda. L’idea di questo cinevolantino nasce da questa ambivalenza di richieste in Occidente. Due scelte contraddittorie e paradossali. Da un lato ci dicono: ‘’copriti, sii pudica, velati anche moralmente, non parlare del tuo sesso, non affermare i tuoi desideri fisici, sii madre, casalinga e sposa perfetta’’ e d'altra parte chiedono all’altra metà della stessa donna: ‘’fai vedere le gambe per vendere i collant, fai vedere le spalle per vendere profumi, mostra il tuo corpo per vendere automobili’’." Agnès Varda
Alle
ore 11.00 invece si terrà "
Focus Cambio di stagione, Strategie europee di parità", il racconto dell'esperienza delle registe, produttrici, sceneggiatrici, giornaliste e critiche presenti al 41° Festival Internazionale di Cinema e Donne.
Dal 2012 ad oggi, il Consiglio d’Europa ed in particolare Eurimages propongono la loro strategia per la parità di genere nella industria cinematografica con l’obiettivo del 50% di uomini e 50% di donne nelle principali funzioni relative alla produzione di film. Evidenziano una sottorappresentazione femminile in questi ruoli. Per ridurre la disparità di genere propongono le seguenti misure ed azioni: integrare un approccio di parità di genere in tutte le politiche e misure, considerando la dimensione del genere; lottare contro gli stereotipi di genere ed il sessismo nel modo in cui vengono rappresentate le donne nei film, sensibilizzando i cineasti su questo tema; prevenire e combattere la violenza contro le donne, sensibilizzando sul fatto che mostrare un’immagine degradata della donna nei film può incoraggiare la violenza e migliorando il rispetto per la loro dignità.
Di tutto questo si discuterà sabato 23 Novembre dopo la proiezione di tre film ribelli di Agnès Varda. Sarà l’occasione per ascoltare le voci e le proposte delle registe che hanno mostrato i loro film a Firenze. Anche per inviare alla Comunità Europea i risultati dell’incontro e le nostre, collettive, riflessioni sul tema.
Ingresso gratuitoL'appuntamento fa parte della 41esima edizione del
Festival Internazionale di Cinema e Donne, diretto da Paola Paoli e Maresa D'Arcangelo, che si terrà al
cinema La Compagnia e all'
Istituto Francese di Firenze, fino al 24 novembre 2019. In programma un ricco cartellone di film, con
38 anteprime nazionali, che mettono in rilievo il punto di vista delle Donne, di diversi paesi del mondo.
Per maggiori informazioni:
www.iwfffirenze.it AC