Ecco la programmazione del
Cinema Spazio Uno di Firenze (via del Sole, 10),
dal 21 al 27 Novembre 2019 saranno proiettati i seguenti film:
"PARASITE" di Bong Jooh HoQuando capita di imbattersi in un capolavoro la principale difficoltà nello scriverne è di far emergere le caratteristiche che ce lo fanno ritenere tale. Una difficoltà che ci troviamo ad affrontare nello scrivere la recensione di "Parasite", il nuovo film di Bong Joon-Ho che ha vinto la Palma d'Oro al Festival di Cannes 2019, è evidenziare come e quanto sia un'opera solida, coesa e compiuta, visivamente ricercata ma sempre al servizio del tema che sceglie di mettere in scena con amara consapevolezza, spaziando tra commedia, dramma e thriller. Bong è autore che conosciamo e apprezziamo da tempo, ma mai come questa volta ci aveva convinto così tanto e profondamente e pensiamo che del suo "Parasite" avremo modo di parlare ancora e a fondo. “Parasite” è una commedia nera piena di sarcasmo e carica farsesca. Un film grottesco, ma anche metaforico, che se da un lato diverte, dall’altro inquieta perché è rivelatore dei grossi problemi sociali e di classe presenti nella Corea del Sud. Bong Joon-ho ha costruito una carriera sulla distorsione del fantastico, con affreschi plastici di larga scala come "The Host", "Snowpiercer" e il recente "Okja". A dispetto del titolo, però, in "Parasite" non ci sono creature, né immersioni nel soprannaturale: solo due famiglie, due case, e la brutale dissezione di una disuguaglianza di classe nella società tanto coreana quanto globale. Il film di Bong Joon-Ho prende forma nel perfetto equilibrio tra generi diversi, come dicevamo: c'è un fondo di thriller, c'è una forte anima di commedia che si fonde con il dramma, in un equilibrio che sorprende per la sua perfetta gestione. È il primo film coreano a vincere la Palma d'Oro a Cannes, e adesso è stato selezionato per rappresentare la Corea del Sud ai prossimi Oscar, nella categoria miglior film in lingua straniera. Ci sono inoltre una cura e una ricercatezza nella messa in scena che lasciano senza parole per composizione e costruzione, con immagini di grande impatto e movimenti di macchina che non sono mai fini a se stessi: una gemma rara nel contesto del cinema contemporaneo, che guarderemmo ancora e ancora, senza sosta.
Tutti gli spettacoli sono in lingua originale con sottotitoli in Italiano
Giovedì 21/11 Ore 16:20 - 19:00 - 21:20
Venerdì 22/11 Ore 16:20 - 19:00 - 21:20
Sabato 23/11 Ore 15:00 - 17:15 - 19:30 - 21:45
Domenica 24/11 Ore 15:00 - 17:15 - 19:30 - 21:45
Lunedì 25/11 Ore 19:15
Martedì 26/11 Ore 15:30
Mercoledì 27/11 Ore 15:15 - 19:10 - 21:30
"TUTTI I RICORDI DI CLAIRE" di Julie BertuccelliUn film con Catherine Deneuve è sempre un film su Catherine Deneuve. Da una parte, è l’unica attrice della sua generazione a vantare ancora una prolifica carriera non relegata al reparto comprimari. Dall’altra, in ogni ruolo si porta dietro fatalmente il ricordo di tutti i film del passato. La famiglia, la memoria, i segreti, lo sradicamento, sono alcuni dei motivi che attraversano il cinema di Julie Bertuccelli ("Da quando Otar è partito", "L'albero", "Squola di Babele") e convergono tutti nei ricordi di Claire, nella cronaca intima di una donna la cui la vita sfuma in un onirismo quieto. Adattamento del romanzo americano di Lynda Rutledge ("Faith Bass Darling's Last Garage Sale"), ambientato in Texas, "Tutti i ricordi di Claire" è traslocato nella provincia francese e in un giardino in cui la regista disperde gli oggetti preziosi della sua protagonista, talismani di un'esistenza 'piena' che non è stata affatto un lungo fiume tranquillo. Un'esistenza di cui il film esplora le tappe in un incessante andare e venire temporale. Perché tutti i personaggi incrociano nel presente il loro doppio del passato, che li sollecita o li ossessiona dentro una dramma indeciso tra terrore e fantastico. La drammaturgia dei flashback, che spezzano 'generosamente' il film, è convenzionale ma il ritorno al presente è abitato da fantasmi e magia che nascono dal reale e fanno lo charme di un racconto in bilico, come la sua eroina, tra una dinamica impercettibile e un'indifferenza statica. Incrociando passato e presente, Julie Bertuccelli frammenta la narrazione alla ricerca di un ipotetico tempo terzo. In un certo senso, dovrebbe corrispondere a quello sospeso di Claire. Inevitabile che si lasci travolgere dalla un’attrice che giganteggia senza sforzi in un senile film per signore che, infine, fa trovare un po’ di pace alla sua eroina.
Lunedì 25/11 Ore 15:30 - 21:30 € 4,00
Martedì 26/11 Ore 18:00 - *19:40In Francese + Sottotitoli
Mercoledì 27/11 Ore 17:30
"GOODBYE LENIN!" di Wolfgang BeckerCon lucidità e intelligenza Goodbye Lenin! ci traghetta fuori dal Novecento, oltre il muro, nell’epoca della globalizzazione. In otto mesi, periodo in cui Christiane, madre di Alex Kerner, socialista fedele e appassionata, va in coma, cade il muro, e Berlino Est inizia ad assomigliare sempre più a Berlino Ovest. In otto mesi l’ex DDR diventa Occidente. Wolfgang Becker racconta con delicatezza, ironia e sagacia, attraverso una storia privata, un capitolo importante della Storia, e lo sforzo di una generazione che ha vissuto la trasformazione del proprio mondo.
Lunedì 25/11 Ore 17:10 € 4,00
Martedì 26/11 Ore 21:2
EVENTO SPECIALEVenerdì 22/11 Ore 20:30Inaugurazione Mostra di Comics "SPECULUM"Impressioni di Oggettività
Illustrazioni a cura di Andrea Dimo
Per maggiori informazioni:
www.cinemaspaziouno.it