Domenica 24 Novembre è in programma l'ultimo appuntamento con il
Festival Internazionale Cinema e Donne "
Madri delle Storie", al cinema
La Compagnia di Firenze (via Cavour, 50/r). La giornata parte alle
ore 15.00 con il corto
Tre in treno per l'Europa e un pollo di Emanuela Piovano, Italia, 2019, 15' (alla presenza della regista). Tre donne di diverse generazioni viaggiano su un treno. Fuori scorre la storia dell'Italia attraverso le immagini dall'Archivio delle Ferrovie di Stato e dell'Archivio di Stato. Metafora della nascita della nuova Europa e ricordo del pollo arrosto che permise alla copia miniaturizzata del Manifesto di Ventotene di evadere, portata in treno da Ursula Hirschmann.
A seguire la proiezione dei film,
Chris The Swiss di Anja Kofmel, Svizzera, 2018, 90'. Un tempo gli svizzeri erano rinomati soldati di ventura. Ma perché un ragazzo dovrebbe, oggi, essere stregato dal "mestiere delle armi"? Anja Kofmel ricostruisce il percorso dell'amato cugino Chris, partito nei Balcani come giornalista e perduto come mercenario. Anche attraverso splendide animazioni in bianco/nero che documentano episodi certi e fantasticano su vicende possibili ma non certe. La programmazione prosegue con
Una donna poco più che un nome di Ornella Grassi, Italia, 2019, 90' (alla presenza della regista). Questo documentario è un fascio di luce su una storia di razzismo criminale e di stato che ha cancellato una vita straordinaria e i suoi non comuni talenti, disperso i doni che ancora avrebbe potuto elargire alla comunità scientifica, al paese e al mondo. Infine è riuscito quasi a occultarne la memoria. Ornella Grassi ci fa conoscere la vicenda e la personalità di Enrica Calabresi e la sua ostinata e pacifica resistenza al male. E
Working Women di Michal Aviad, Israele/Germania, 2018, 93'. Orna è una giovane mamma che lavora. Riesce molto bene a cogliere le necessità e i desideri dei clienti della grande impresa di costruzioni diretta da Benny. Dunque potrebbe fare carriera. Ma le attenzioni del "capo" diventano troppo insistenti. Orna non vuole coinvolgere il marito Ofer, che ha appena aperto un piccolo ristorante e si destreggia bene anche con i figli. Sembra un classico del #Metoo ma è stato ideato prima che questo movimento esplodesse e la soluzione della partita è inedita.
Nella
Sala MyMovies alle
ore 16.00, per la
Retrospettiva Nemesiache il film
Didone non è morta di Lina Mangiacapre Italia, 1987, 90'.
In prima serata, alle
ore 20.40, per
Canzoni e parole del cinema l'
intervento musicale di Giovanni Bogani che lascia il posto, alle
ore 21.00, al film dei
Premi Gilda, Anna Magnani e Alida Valli, "
Sofia" di Meryem Benm'Barek, Marocco, 2018, 85'. Sofia nasconde la sua gravidanza fino al momento in cui non è più possibile. E' una ragazza di buona famiglia di Casablanca ma la legge marocchina è implacabile e se non c'è un matrimonio riparatore le conseguenze legali e sociali sono tragiche. Infine è un buon affare per la famiglia povera di Omar, il padre del bambino. Una denuncia coraggiosa in un paese di cultura islamica e in precario equilibrio tra tradizionalismo maschilista e cambiamento avvertito come sempre più necessario. Migliore sceneggiatura della sezione del Festival di Cannes Un certain regard.
All'
Istituto tedesco di Firenze (Borgo Ognissanti, 9) alle
ore 11.00 è in programma l'AperiCinema del Festival, con la proiezione speciale
Lina Mangiacapre artista del femminismo di
Nadia Pizzuti.
41esima edizione per il
Festival Internazionale di Cinema e Donne, diretto da
Paola Paoli e
Maresa D'Arcangelo, un ricco cartellone di film, con
38 anteprime nazionali, che mettono in rilievo il punto di vista delle Donne, di diversi paesi del mondo.
Per maggiori informazioni:
www.iwfffirenze.it AC