Da giovedì 9 a mercoledì 15 gennaio 2020, il Cinema Spazio Uno di Firenze (via del Sole, 10) propone in programma "La Dea Fortuna", il nuovo film di Ferzan Ozpetek con Stefano Accorsi, Edoardo Leo, Jasmine Trinca, Serra Yilmaz, Barbara Alberti, Sara Ciocca, Edoardo Brandi, Cristina Bugatty, Pia Lanciotti e Filippo Nigro.
Arturo (Stefano Accorsi) e Alessandro (Edoardo Leo) sono una coppia da più di quindici anni. Nonostante la passione e l’amore si siano trasformati in un affetto importante, la loro relazione è in crisi da tempo. L’improvviso arrivo nelle loro vite di due bambini lasciati in custodia per qualche giorno da Annamaria (Jasmine Trinca), la migliore amica di Alessandro, potrebbe però dare un’insperata svolta alla loro stanca routine. La soluzione sarà un gesto folle. Ma d’altronde l’amore è uno stato di piacevole follia.
Un nuovo film di Ferzan Ozpetek è sempre un momento di gioia: a due anni dal suggestivo "Napoli Velata" arriva "La dea Fortuna", con cui il regista torna ad affrontare i misteriosi tormenti del cuore e dell'animo umano regalandoci un nuovo dolce-amaro capitolo del suo personalissimo racconto. "La dea Fortuna" è un segreto, un trucco magico...Come fai a tenere per sempre con te qualcuno a cui vuoi molto bene? Devi guardarlo fisso, prendi la sua immagine, chiudi di scatto gli occhi, li tieni ben chiusi. E lui ti scende fino al cuore e da quel momento quella persona sarà per sempre con te. Crepuscolare, decadente e ironico...ma anche colorato, palpitante di personaggi problematici e sbandati e inondato da una colonna sonora che lo abita dal primo all'ultimo minuto: Mina, Fossati e Diodato. Un film che fa dell'inclusività, del dolore e della malattia il proprio cardine, riportando il regista italo-turco alle calde atmosfere degli esordi, al cinema sospeso e multietnico de "Le fate ignoranti" o di "Saturno contro", dove ogni pezzo sta esattamente dove dovrebbe essere. L' alternanza di melò e commedia accompagnerà lo spettatore nel mondo caro a Ozpetek popolato da coppie in crisi, famiglie disfunzionali, terrazze romane, palazzi storici, e ci si commuoverà davanti alle inattese svolte della vita. La narrazione è equilibrata, i personaggi ben caratterizzati, gli attori in scena in stato di grazia: straordinariamente autentici e credibili in un ritratto dell'amore che invecchia e trascolora in qualcosa di diverso dalla passione. "La dea fortuna" parla di quanto sia difficile e meraviglioso innamorarsi di nuovo di chi hai vicino, e fa della demenza una virtù che ci aiuta a dimenticare i torti subiti e a guardare ogni giorno il nostro partner come se fosse la prima volta. Il merito di un film così accorato è di una sceneggiatura coraggiosa e piena di umanità, firmata da Ozpetek insieme a Silvia Ranfagni e Giovanni Romoli. Menzione speciale all'intero cast, che lavora per sottrazione e rigore restituendoci quella variegata comunità di personaggi più volte ritratta dal regista nelle sue storie. Sono figure vere e reali, da un dolente Stefano Accorsi nei panni dell'intellettuale fallito, a Edoardo Leo che affrancandosi dal territorio della commedia regala la giusta misura al ruolo dell'avvenente compagno, un macho dal cuore tenero. Il film è stato girato in gran parte a Roma ma anche in Sicilia e in particolare a Bagheria. Il titolo fa riferimento anche al Santuario della Fortuna Primigenia che si trova a Roma e dove il personaggio interpretato dalla Trinca lavora.
Programma
Giovedì 9 / Venerdì 10 / Sabato 11 / Domenica 12 Gennaio Ore 17.30 - 21.20
Martedì 14 Gennaio Ore 15.30 - 21.15
Mercoledì 15 Gennaio Ore 17.30 - 21.20
Per ulteriori informazioni: www.cinemaspaziouno.it