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Cinema israeliano: temi e tabù". Questo è il titolo della
lezione-conferenza del prof. Asher Salah, storico israeliano, tra i maggiori specialisti della letteratura ebraica italiana e traduttore di letteratura ebraica, e organizzata da
Shemah – Scuola di studi e cultura ebraici Marguiles Levinas di Firenze in collaborazione con
Fondazione Stensen. L'appuntamento è in programma
martedì 18 febbraio 2020, alle ore 18.30, al
Cinema Stensen (viale don Minzoni 25).
L’industria cinematografica israeliana, con oltre mille lungometraggi dalla nascita dello Stato a oggi, è stata una delle principali fucine in cui si è costituita l’identità collettiva nazionale, contribuendo non solo a diffondere i valori dell’ideologia sionista ma anche a consolidare una cultura comune e l’uso di una lingua unica, l’ebraico, tra una popolazione di immigrati.
Il cinema riflette però anche le tensioni e le contraddizioni che attraversano la società israeliana e costituisce un ottimo laboratorio per esaminare gli stereotipi, i pregiudizi e i miti che hanno costituito il substrato delle relazioni tra Israele e il mondo arabo, ma anche tra le varie componenti etniche e religiose del paese.
Nel corso della conferenza verranno proiettati spezzoni di film girati in Israele, che permettono di ripercorrere la storia del paese dalla dichiarazione Balfour (1917) a oggi sulla falsariga di alcuni temi centrali: la rappresentazione nel cinema israeliano degli arabi, del rapporto tra sefarditi e ashkenaziti e della visibilità o meno di altre minoranze del paese.
Ingresso liberoPer ulteriori informazioni:
www.stensen.org