Una riflessione in forma di commedia (francese) sull'eredità politica del '68.
Da martedì 1 settembre 2020, il film diretto e interpretato da
Judith Davis "
Cosa resta della rivoluzione" (Tout ce qu'il me reste de la révolution) arriva in programma al Cinema Spazio Uno di Firenze (via del Sole, 10).
Quando ha 8 anni Angèle assiste all'apertura del primo McDonald's a Berlino Est. Da quel momento inizia a lottare contro il sistema a favore di una generazione nata troppo tardi. Nel tempo, però, sua madre abbandona le manifestazioni per ritirarsi in campagna, sua sorella si è rinchiusa nell'aspro mondo degli affari; l'unico rimasto ligio agli ideali professati è suo padre, un esempio per la ragazza...
Dai produttori de "Il giovane Karl Marx" arriva una commedia sulle utopie degli ideali rivoluzionari che la protagonista imperterrita crede ancora di poter applicare alla società contemporanea. Judith Davis fa il suo esordio dietro la macchina da presa non rinunciando al suo ruolo di attrice e aderendo sia fisicamente che psicologicamente al personaggio di Angela. Lo fa con i toni della commedia che vuole provocare un pensiero senza per questo pretendere di dare risposte a priori. Perché Angela ha soprattutto domande a cui cerca una risposta in sé e negli altri. Spesso però le riposte non aderiscono a ciò che vorrebbe sentirsi dire e la chiusura a riccio o l'aggressività verbale prendono il sopravvento. Non si può essere entusiasti per forza come lei vorrebbe nei confronti della lotta per quelli che dovrebbero essere gli ideali etici anche solo minimi di una società che voglia definirsi civile. Il conflitto tra la sua fede politica e la realtà è inevitabile: chi la circonda sul piano familiare o ha abbandonato il campo (come la madre) o vive di ricordi (come il padre) o si è arresa a questo mondo 'libero' (come lo definisce ironicamente Ken Loach) come la sorella....Nato dal lavoro del collettivo teatrale "l'avantage du doute", creato dall'attrice Judith Davis (regista, sceneggiatrice e protagonista del film) insieme ad alcuni colleghi e co-protagonisti, "Cosa resta della rivoluzione" è il manifesto di una generazione arrabbiata che pretende la sua personale rivolta.
ProgrammaMartedì 01/09 Ore 17.30 - 21.30 - € 4,00
Mercoledì 02/09 Ore 18.00 - 19.45 - € 4,00
Giovedì 03/09 Ore 19.45 - € 4,00
Venerdì 04/09 Ore 17.30 - 21.30
Sabato 05/09 Ore 19.45 - 21.30
Domenica 06/09 Ore 17.45 - 19.30
Mercoledì 09/09 Ore 19.30 (In Francese + Sott.) Ore 21.15
Per maggiori informazioni:
www.cinemaspaziouno.it