Da giovedì 10 settembre 2020, il nuovo film di
Andrea Segre "
Molecole" arriva in programma al
Cinema Spazio Uno di Firenze (via del Sole, 10).
Il regista immortala una Venezia deserta durante il lockdown. Andrea Segre è rimasto bloccato in quarantena a Venezia dove stava lavorando ad alcuni progetti. Venezia è sempre stata un suo punto di riferimento in quanto patria del padre e in parte sua. Segre ha visto la città svuotarsi fino a restare abitata soltanto dalla sua bellezza storica di natura decadente. Costretto a trascorrere i giorni nella casa di famiglia, ha scavato tra i ricordi paterni e familiari ritrovando anche quella identità di veneto in parte affievolita.
Andrea Segre a febbraio 2020 è a Venezia, città d'origine di suo padre, per girare un documentario e lavorare su un'opera teatrale che affrontino due temi molto importanti per la città: il turismo e il fenomeno sempre più devastante dell'acqua alta. La pandemia lo blocca in città e ne muta i piani. Ne nasce un film in cui la figura paterna diviene dominante. Le palafitte su cui si reggono gli edifici di Venezia non sono ovviamente visibili dalla superficie. Andrea Segre ha delle palafitte interiori che progressivamente emergono in questa opera non programmata e, forse proprio per questa ragione, molto partecipata. Le palafitte interiori di Segre sono quelle su cui si è retto un complesso rapporto con il padre fatto più di silenzi che di parole, segnato da una malattia e marcato dalla sua professione di fisico chimico studioso delle molecole. Ecco che queste particelle invisibili ma fondamentali (come le palafitte veneziane) divengono l'elemento paragonabile a quel virus che spinge il regista (ma soprattutto il figlio) ad andare a cercare, in una Venezia ancor più affascinante del solito perché deserta, le radici di un rapporto con il genitore e, per suo tramite, con la città. Segre ci fa attraversare la città accompagnati da chi ci vive, ne conosce i problemi ma non intende lasciarla come tanti hanno fatto. Ci mostra una Venezia finalmente 'liberata' dal suo problema maggiore, il turismo di massa, che però ora si trova immersa in un silenzio quasi irreale e, se non prova nostalgia del recente passato, avverte almeno un certo stupore che resta in attesa di una maggiore focalizzazione.
ProgrammaGiovedì 10/09 - Ore 16.30 - 21.30
Venerdì 11/09 - Ore 21.30
Domenica 13/09 - Ore 16.30
Lunedì 14/09 - Ore 19.40 - € 4,00
Martedì 15/09 - Ore 21.30 - Con regista
Mercoledì 16/09 - Ore 18.00
Per maggiori informazioni:
www.cinemaspaziouno.it