Da giovedì 17 settembre 2020, il nuovo film di
Marie Noelle "
Marie Curie" con
Carolina Gruszka arriva in programma al
Cinema Spazio Uno di Firenze (via del Sole, 10).
Fisica e chimica di origine polacca, Marie Skodowska-Curie è una pioniera nello studio della radioattività. La sua vita è consacrata alla ricerca scientifica insieme al marito Pierre Curie, fino alla sua accidentale morte. In un ambiente maschile e conservatore, Marie, rimasta sola, deve lottare per trovare il suo posto. Unica donna vincitrice di due Nobel, Marie Curie è un esempio femminile della Francia del XX secolo, che ha dovuto superare a testa alta gli attacchi dei media, dimostrando alla storia che anche un grande scienziato può "portare la gonna".
La vita di Marie Curie, una delle più grandi menti del XX secolo, in lotta per essere riconosciuta da una società e una comunità scientifica che non ammettono il ruolo sociale delle donne. È una vita talmente importante, perfino leggendaria, quella di Marie Curie (nata Maria Salomea Skłodowska), che da almeno settant’anni affascina il cinema (e la televisione), tale è il portato iconico della chimica e fisica polacca naturalizzata francese, prima persona a ricevere due Nobel. Va da sé che, al di là della restituzione didascalica degli eventi, la vita di Marie Curie può essere letta da diverse angolazioni. Marie Noëlle sceglie di sottolineare le due dimensioni della sua eroina: mentre osserva una provetta alla luce del sole, cede perché incinta: dalla provetta al pancione non c’è scarto, è tutto fluido. E (forse) il motivo sta pure nel fatto che suo marito Pierre è anche la persona con cui lavora. Insieme, nel 1903, vengono insigniti del Nobel per la fisica grazie alla scoperta della radioattività. Che cosa rende una storia speciale e meritevole di essere raccontata? La grandezza dei protagonisti, certo, il loro coraggio, l’abnegazione davanti alle difficoltà della vita. Ma soprattutto la capacità di andare avanti, di muoversi senza restare mai fermi, a godersi i traguardi già conquistati. Marie Curie questo non l’ha mai dimenticato. Sin da ragazza sapeva che per crescere avrebbe dovuto lasciare tutte le certezze e lanciarsi nell’ignoto senza paura. Come quando nel 1891 si trasferì a Parigi, dalla natia Varsavia, dove le sarebbe stato impossibile continuare gli studi, per laurearsi in Fisica e Matematica alla Sorbona. Maria Salomea Skłodowska, nota come Curie, è stata una delle più grandi scienziate della storia dell’umanità. La prospettiva di Noëlle, che riflette sull’emancipata e faticosa scelta di conciliare lavoro e privato, si concentra sul nuovo amore di Marie, il matematico Paul Langevin, sposato con prole. Lo scandaloso love affair scatena una campagna contro la scienziata...In questo caso sono i sei anni più dirompenti di Curie, unica donna in scena che afferma quell’indipendenza e quell’autonomia di pensiero che le altre non sanno affermare. Eccezion fatta per la figlia di Marie e Pierre che, come i genitori, vinse anche lei il Nobel insieme al marito. E come la mamma morì per le conseguenze dell’esposizione alle radiazioni. «Sono felice di consacrare la mia vita alla scoperta dei misteri dell’universo»
ProgrammaGiovedì 17/09 - Ore 17.30 - 19.20
Venerdì 18/09 - Ore 15.40 - 21.10
Sabato 19/09 - Ore 17.30 - 21.10
Domenica 20/09 - Ore 17.30 - 21.10
Mercoledì 23/09 - Ore *18.00 In Francese + Sott.
Per maggiori informazioni:
www.cinemaspaziouno.it