Prosegue mercoledì 7 Ottobre la XI edizione del Festival Middle East Now al Cinema La Compagnia di Firenze (Via Cavour, 50r).
Ad aprire la seconda giornata di Festival è l'anteprima italiana del cortometraggio "Brotherhood" di Meryam Joobeur alle ore 15.30. Seguono proiezioni lungo tutto il corso della giornata, che si concluderà alle
ore 21.00 con "The yellow, the cat, the kayakers and the host" di Esme Madra e "Noah land" di Cenk Ertürk.Il programmaOre 15.30 - "Brotherhood" di Meryam Joobeur (Tunisia, Canada, Qatar, Svezia, 2018, 25') v.o. arabo, inglese – sottotitoli: inglese, italianoMohamed è profondamente scosso e sospettoso quando il figlio maggiore Malek, andato via di casa, ritorna nella Tunisia rurale con al seguito una misteriosa giovane moglie. Le complessità emotive di un ricongiungimento familiare e le ferite del passato portano a conseguenze tragiche.
Anteprima italiana (introduzione video della regista).
A seguire - "Waterproof" di Daniela König (Giordania, Germania, 2019, 88') v.o.: arabo – sottotitoli: inglese, italianoSiamo in Giordania, dove un idraulico non può entrare in casa in assenza di un marito. Tre donne stabiliscono che questa assurda regola può rappresentare un'opportunità e decidono di diventare idraulici. Così conquistano presto una bella fetta di mercato, possono essere chiamate a qualunque ora ed entrare nelle case in assenza di mariti, compagni, fratelli e maschi di ogni tipo. Si chiamano Khawla, Aisha e Rehab e diventano vere e proprie manager in un paese dove la condizione femminile è ancora arretrata e oppressa. E quando le donne diventano imprenditrici la sfida si fa più alta e la loro mission diventa vincere la siccità in una terra arida.
Introduzione video della regista.
Ore 18.00 - "Starvation" di Zahra Rostampour (Iran, 2018, 8') no dialoghiUna lupa affamata rimane incastrata nello stereotipo di essere il grande lupo cattivo della storia. Deve fuggire quando tutti la accusano di violenza e omicidio. E affronta il pericolo di essere uccisa.
Anteprima italiana.
A seguire - "Shouting at the wind" di Siavash Jamali, Ata Mehrad (Focus Iran)(Iran, 2018, 62') v.o.: persiano – sottotitoli: inglese, italianoMeysam ha 17 anni e vive a Darvaze Ghar, quartiere povero di Teheran noto come l'ultima tappa di prostitute, eroinomani e persone ai margini della società. Meysam è divertente, bello e adora la musica underground. Aiuta anche suo padre, un ex eroinomane, che ora gestisce un negozio di alimentari. La musica è la passione di Meysam, il suo modo per sfidare un destino segnato, si considera un cantante e vuole formare una band. Ma poiché la musica underground è vietata in Iran, i suoi genitori lo spingono a concentrarsi sui suoi studi e lavorare di più nel loro negozio di alimentari. Ma Meysam non vuole obbedire. Documentario bellissimo, leggero e allo stesso tempo divertente sul passaggio all'età adulta, e uno spaccato della società iraniana contemporanea con tutte le sue contraddizioni.
Anteprima italiana, alla presenza del regista e del compositore.
Ore 21.00 - "The yellow, the cat, the kayakers and the host" di Esme Madra (Turchia, 2019, 19') v.o. – sottotitoli: inglese, italianoLa padrona di casa è una donna che vive da sola in mezzo a una grande tenuta. I visitatori che ha tanto atteso arrivano finalmente a tardissima notte. Entrano così nella vita della padrona di casa, interferendo con la sua routine quotidiana e aiutandola anche a prendere una decisione.
Anteprima internazionale, introduzione e Q&A in collegamento con la regista.
A seguire - "Noah land" di Cenk Ertürk (Turchia, Germania, USA, 2019, 109') v.o: turco – sottotitoli: inglese, italianoIbrahim ha un ultimo desiderio: essere sepolto sotto l'albero che ha piantato da bambino nel suo villaggio rurale. Suo figlio Ömer promette di onorare il desiderio del padre morente, ma i cittadini si oppongono. Nei quarantacinque anni da quando Ibrahim se n'è andato, l'albero è diventato un simbolo sacro, con la gente del posto che crede che sia stato effettivamente collocato lì da Noè, dopo il Diluvio Universale. Vincitore dei premi "miglior attore" e "migliore sceneggiatura" al Tribeca Film Festival, "Noah Land" è un'esplorazione intima dei concetti di paternità, religione, memoria e separazione, ancorata a una superba recitazione.
Introduzione e Q&A in collegamento con il regista.
Middle East Now è organizzato dall'associazione culturale Map of Creation, con la direzione artistica di Lisa Chiari e Roberto Ruta, il contributo di Regione Toscana nell'ambito del Programma Sensi Contemporanei Toscana per il Cinema, Comune di Firenze, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Gruppo Why the Best Hotels Firenze, Fondazione Niels Stensen, con il supporto di MAD Murate Art District, MyMovies, Ponte 33, Murmuris Teatro, Azalai Travel Design, in partnership con Meltin'Concept, e altre istituzioni e partner locali e internazionali.Per maggiori informazioni:
https://middleastnow.itC.B.