Da martedì 13 a domenica 18 ottobre 2020 sarà in programma il "Florence Queer Festival", rassegna toscana dedicata alla cultura LGBTIQ con film, mostre, incontri ed eventi. Per questa diciottesima edizione, come sempre organizzata dall'associazione Ireos, la rassegna si presenta in una veste inedita, con un format che affianca alle consuete proiezioni in sala al Cinema La Compagnia di Firenze (Via Camillo Cavour, 50/R) quelle online, nella sala virtuale Più Compagnia.
Il programma include 17 film, di cui 11 in concorso, la sezione LGBTQ Senior Life con titoli che affrontano il tema dell'omosessualità nella terza età, il concorso per cortometraggi Videoqueer. Tra i film fuori conconcorso tre documentari. Il 13 ottobre alle ore 18.15 il critico musicale Vittore Baroni presenta "The Ballad of Genesis and Lady Jaye" di Marie Loisier, che ritrae il performer, musicista e pioniere del gender-fluid Genesis P-Orridge. Il 18 ottobre alle 16.00, in anteprima italiana, è la volta di "The Capote Tapes" di Ebs Burnough, un documentario sull'ascesa e caduta dell'iconico scrittore gay Truman Capote. A seguire, sia in sala che online, ore 18.15, alla presenza dei registi Fabrizio Laurenti e Gabriella Romano "Baci rubati", che attraverso lettere, diari e resoconti personali, racconta le esperienze degli italiani LGBTQ durante il fascismo.
Ad aprire il festival, martedì 13 ottobre alle 21.00 (anche online), sarà il film "Il caso Braibanti" di Carmen Giardina e Massimiliano Palmese, che saranno presenti in sala insieme all'autore della colonna sonora, Pivio. Ricco di inediti assoluti, il documentario di Giardina e Palmese è dedicato alla figura di Aldo Braibanti, partigiano, poeta, drammaturgo, ricordato soprattutto per il processo a cui fu sottoposto con l'accusa di aver plagiato il suo amante ventunenne. Il processo a Braibanti può essere definito come "un processo a Oscar Wilde con un secolo di ritardo". Durante la serata il film riceverà il premio speciale del Florence Queer Festival, con la seguente motivazione: "Per aver scelto di raccontare e dare visibilità a una storia da non dimenticare, nel ricordo del valore indelebile di un poliedrico intellettuale italiano".
Mercoledì 14 ottobre alle ore 18.15 c'è "Welcome to Chechnya" di David France, un documentario potente e illuminante sulla storia di un gruppo di attivisti che rischiano la vita per combattere le persecuzioni anti-LGBTQ nella repressiva Cecenia. Il 15 ottobre, alle ore 18.15, in anteprima italiana, "Variações - Guardian Angel" di João Maia, un biopic dedicato a uno dei cantanti più importanti della storia della musica portoghese, António Variações. Venerdì 16 ottobre, sono in programma "Breaking Fast" di Mike Mosallam, un lungometraggio sull'incontro tra un medico gay musulmano e un affascinante attore americano, in una commedia che oltrepassa le barriere culturali e "Luciérnagas" di Bani Khoshnoudi, un film con protagonista un trentenne iraniano che, fuggito dalla Turchia su nave cargo a causa della persecuzione subita in quanto gay, si ritrova a Veracruz in Messico.
Questi sono solo quattro degli undici titoli in concorso per il miglior film Florence Queer Festival 2020, opere che esplorano le diverse sfaccettature della cultura LGBTQ. Storie di coraggio, amore e arte.
A selezionare il lungometraggio vincitore la giuria composta da Elisa Giobbi, operatrice culturale, Tzeli Hadjidimitriou, regista, fotografa e scrittrice, Monica Manganelli, regista, sceneggiatrice e designer, Gianpaolo Silvestri, giornalista ed ecopacifista, Jurgen Ureña, regista.
Sono invece 24 i cortometraggi, proventi da diverse paesi, che gareggiano al concorso Videoqueer che mette in palio 1.000 euro per il vincitore. A scegliere il miglior corto sarà una giuria di studenti, tra i quali Emma Barducci, studentessa dello IED e creatrice dell'alieno che accompagna il payoff di questa edizione, #superaledistanze.
I corti in gara saranno tutti disponibili sulla piattaforma Più Compagnia da martedì 13 a domenica 18 ottobre. A causa dell'emergenza sanitaria, solo alcuni saranno infatti visibili in sala.
Tra i temi centrali di questa edizione c'è l'omosessualità durante l’invecchiamento. Questa scelta vuole propporre una riflessione sua tematica delicata e molto attuale, ma anche tentare di dare visibilità a una generazione che, invecchiando, incontra un rischio maggiore di emarginazione, solitudine e discriminazione. La sezione LGBTQ Senior Life include i film in concorso:
"Suk Suk" di Ray Yeung, in programma il 14 ottobre alle ore 21.00, in sala e online; "Im Stillen Laut (A quiet distance)" di Therese Koppe, in programma il 17 ottobre alle ore 18.15; "Her Name is Bo" di Marion Vagner & Christophe, in sala il 15 ottobre alle ore ore 16.30; "Margen de error" di Liliana Paolinelli, il 17 ottobre alle ore 16.00; e il corto "Fabiu" di Stefan Langthaler, storia di un ottantenne che scopre di provare sentimenti a lungo repressi per Fabiu, l'aiutante ungherese assunto per occuparsi della moglie malata, in programma venerdì 16 ottobre alle ore 21.00 in sala e online.
Oltre alla presenza di tutti i cortometraggi in gara per Videoqueer, la programmazione virtuale si estende agli incontri della sezione Queer focus online, in diretta sulla pagina Facebook del festival. Con la scelta di rendere i contenuti di questa edizione accessibili anche sul web, il festival si propone così di superare le distanze e creare un'importante occasione di partecipazione, lanciando l'hastag #superaledistanze.
Si parte martedì 13 ottobre alle ore 16.30 con l’incontro Anni '80 a Firenze, la svolta dopo la rivolta, alla presenza di Betty Barsantini, Stefano Fabbri, Andrea Sbandati e Vincenzo Striano. Musica, teatro, moda, design, architettura, fotografia, nuovi media. Nascono nuove professioni e si sperimentano linguaggi destinati a fare storia. Gli anni '80 ebbero una loro capitale: Firenze. 40 anni dopo, di quella rivoluzione creativa, restano ancora testimonianze vive e vivaci, ma molto rischia di perdersi e di non riuscire quindi a rappresentare uno stimolo per la ripresa di una stagione che sappia essere il nuovo e necessario motore della città e non solo. Un gruppo di allora giovanissimi ha lanciato un appello alle istituzioni, sottoscritto da 200 protagonisti di quella straordinaria avventura, proponendo idee e progetti per una nuova contemporaneità che sappia restituire alla città un'identità lontana dalle solite "cartoline".
Giovedì 15 ottobre, alle ore 19.30, è la volta di Quelle come me. La storia di Splendori e miserie di Madame Royale (PM Editore, 2020), di Andrea Meroni e Luca Locati Luciani, con la collaborazione di Giovanbattista Brambilla. Saranno presenti gli autori. Il 17 settembre 1970, usciva nelle sale un film destinato a diventare un cult: Splendori e miserie di Madame Royale. Fu il primo lungometraggio italiano con protagonista assoluto un personaggio omosessuale: Alessio, interpretato da Ugo Tognazzi, Il libro ricostruisce la genesi del film, con un minuzioso lavoro di ricerca per scoprire l’identità degli interpreti anche minori.
A chiudere Queer focus online sabato 17 ottobre alle ore 19.30 sarà la presentazione del libro La Traviata Norma. Ovvero: vaffanculo... ebbene sì! del Collettivo teatrale Nostra signora dei fiori (Asterisco Edizioni, 2020) a cura di Mauro Muscio. Rappresentato la prima volta il 9 marzo 1976 presso il teatro CTH di Milano, è considerato lo spettacolo inaugurale della stagione del "teatro frocio" italiano, costruito e vissuto da attori non professionisti legati all'esperienza dei C.O.M., collettivi omosessuali milanesi.
Tra gli eventi legati al Florence Queer ci sono due le mostre: "SuperWomen" di Lediesis e "Supera le distanze", degli studenti dello IED di Firenze. La prima, in collaborazione con MUS.E Firenze e il Festival dei Diritti del Comune di Firenze, sarà inaugurata giovedì 22 ottobre e sarà visitabile fino al 5 novembre 2020 nello spazio del Semiottagono delle Murate nel complesso del MAD (Piazza delle Murate). Lediesis hanno realizzato un'omaggio alle grandi personalità femminili del mondo dell'arte, del cinema e della letteratura, da Frida Kahlo a Marlene Dietrich. A completare l'esposizione due nuove SuperWomen, ancora segrete, realizzate in esclusiva per il Florence Queer Festival.
La seconda mostra invece si terrà nel Foyer del Cinama La Compagnia e vedrà in esposizione i progetti degli studenti IED che hanno partecipato al contest per realizzare l'immagine 2020 del Festival. L'ingresso è libero e i lavori saranno visibili al pubblico da martedì 13 a domenica 18 ottobre 2020.
Non mancheranno inoltre i dj set e il Dragqueen show al Twist Bistrot del Cinema La Compagnia e l'appuntamento con le stelle, a novembre, con il nuovo libro di Simon & the Stars.
Per maggiori informazioni e programma: www.florencequeerfestival.it
C.O.