Si è concluso domenica
18 ottobre 2020 il Florence Queer Festival. La sezione
"Videoqueer" di questa XVIII edizione è stata disponibile interamente nella sala virtuale del Cinema La Compagnia,
piùCompagnia.
I corti in gara erano 23, suddivisi in cinque giornate, e la loro visione è stata fruibile per tutta la durata del festival.
Tutte le proiezioni erano d'impatto e significative ma
a vincere è stato "134" di Sarah-Jane Drummey con la seguente motivazione: "
Per la tematica affrontata, l'interpretazione del protagonista e il coinvolgimento emotivo in cui lo spettatore viene trasportato. Un corto che dimostra come la tenacia ed il supporto della madre portino il protagonista ad affermare la propria identità nel periodo dello sviluppo."
134 è un corto toccante, che nella semplicità delle sue immagini riesce a trasmettere tutta la drammaticità che viene vissuta dai personaggi. É la storia di una famiglia irlandese che, nonostante le difficoltà che possono derivare da un retaggio culturale passato, cerca di aiutare e di capire il figlio con problemi di identità.
Menzioni speciali sono state attribuite a
"Die Autoficker" e
"Les Saints de Kiko".Die Autoficker di
Joisa Brezing
"
Diretto e conciso, tema Queer e tema ambientale raccontati in un intreccio ironico e divertente."
Il video mostra come un giro notturno in cerca di sesso può trasformarsi in consapevolezza sulla irresponsabilità riguardo al cambiamento climatico. In solo un minuto il corto tedesco riesce ad affrontare più di un tema dalla portata globale.
Les Saints de Kiko di
Manuel Marmier
"
Per l'originalità della storia che affronta tema queer, cultura asiatica e sottomissione della donna. Lo sviluppo della storia, a tratti esplicito e a tratti ironico, porta a un forte superamento dei pregiudizi."
La pellicola racconta la storia di Kiko, illustratrice giapponese in trasferta in Francia. La donna, dopo aver osservato una coppia gay sulla spiaggia, è mossa da una strana ispirazione. Ossessionata dalle scene a cui ha assistito, continua a spiare la copia e a disegnarla segretamente. L'incontro con i due uomini cambierà la sua vita e le regole a cui era sottoposta. In un susseguirsi di nudi, disegni e marionette, l'artista riscopre sé stessa.
Per maggiori informazioni:
https://www.florencequeerfestival.it C.O.