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mercoledì 24 aprile 2024

Nuova programmazione settimanale del Cinema Spazio Uno di Firenze

02-09-2021
Ecco la programmazione del Cinema Spazio Uno di Firenze (via del Sole, 10) che da giovedì 2 a mercoledì 8 settembre 2021 proietterà i seguenti film:

"SIBYL - Labirinti di donna" di Justine Triet
Quanto può andare a fondo il rapporto tra psicologo e paziente? Diretto da Justine Triet, "Sibyl – Labirinti di donna", vede fianco a fianco due tra le attrici più interessanti del cinema francese e internazionale: Virginie Efira e Adèle Exarchopoulos, entrambe fresche di successo. In concorso a Cannes, la commedia di Justine Triet omaggia Woody Allen: Sibyl è un' affermata psicologa che decide di abbandonare la professione per dedicarsi alla scrittura. Accetta come ultima paziente l’attrice Margot, e tra le due si instaura un rapporto profondo e speculare che sconvolgerà le loro vite, confondendosi tra la realtà e la finzione del romanzo che Sibyl sta creando. Al centro della storia la maternità, l’amore, il doppio...ma anche la rivalità artistica e la promiscuità del mondo dell’arte, in un crescendo di interesse reciproco, per le due protagoniste, che cominciano a non poter fare a meno l’una dell’altra...Justine Triet, supportata da una brava Virginie Efira racconta la storia di una psicoterapeuta alle prese con la propria rinascita in un elegante psicodramma francese al femminile con -al centro- il tema di un materno molto complesso...Uno psicodramma francese al femminile che racconta la storia di una psicoterapeuta alle prese con la propria rinascita.

Giovedì 02/09 Ore 17:30 - 19:30 - 21:30
Venerdì 03/09 Ore 17:30 - *19:30 - 21:30
Sabato 04/09 Ore 17:30 - 19:30 - 21:30
Domenica 05/09 Ore 17:30 - 19:30 - 21:30
Mercoledì 08/09 Ore 17:30 - *19:30 - 21:30
*Le proiezioni contrassegnate sono in Versione Originale con Sottotitoli

"UNA DONNA PROMETTENTE" di Emerald Fennell
Una facciata da black comedy per un thriller che parla di vendetta, lutto, rape culture e ingiustizia. ll film più ideologico del cinema hollywoodiano contemporaneo è una riflessione in chiave dark sulla cultura dello stupro e la sua accettazione come sistema di potere. "UNA DONNA PROMETTENTE" segna l'esordio di Emerald Fennell, regista e sceneggiatrice; il film ha vinto l'Oscar per la migliore sceneggiatura originale e si basa su un'abile scrittura: per noi la migliore delle candidature agli Oscar 2021! Lo si vede anche da come se la cava nel finale, quando lo spettatore si chiede: "E adesso?". Non facciamo spoiler, ma i ferri del mestiere Fennell li sa usare bene...La storia mescola in maniera brillante caratteristiche appartenenti a generi diversi. I toni del thriller acquistano presto le sfumature del revenge movie ma anche quelle della commedia romantica. Una scelta coraggiosa, significativa ma soprattutto inedita per il tema portato avanti dalla storia che, come già si evince dalla trama, tocca il tanto acceso dibattito relativo alle responsabilità e al giudizio sociale quando si verifica uno stupro di una donna ubriaca. Sin da subito si capisce che questa sorta di rituale che la ragazza mette in pratica viene fuori da un vissuto traumatico col quale non è ancora riuscita a fare pace...La carta vincente di questo film sta proprio nelle scelte stilistiche fatte: per parlare del tema non c’è enfasi, né retorica, ma solo una visione lucida e realistica. Ed è questo a rendere tutto più spietato e, di conseguenza, più d’impatto. Il film si basa tutto sulla sua protagonista. Carey Mulligan riesce a dare alla sua Cassie quasi una doppia personalità: da una parte la ragazza bella, dall’aspetto indifeso, dall’altra la donna ferita e minacciosa che non si fermerà davanti a nulla...

Lunedì 02/09 Ore 17:45 - 21:30 € 3,50
Martedì 03/09 Ore *19:00 Versione Originale con sottotitoli € 3,50

"THE FATHER - Nulla è come sembra" di Florian Zeller
“E io, chi sono realmente io?” Un orologio perso di continuo, una casa che ogni volta appare differente, persone che assumono altre sembianze, una finestra dalla quale affacciarsi con la speranza che invece il mondo intorno a noi sia sempre lo stesso. Esordendo dietro la macchina da presa, il drammaturgo francese Florian Zeller porta sullo schermo la sua omonima pièce teatrale del 2012, di fatto (ri)costruendo sulla maestosa interpretazione dell’ultra 80enne Anthony Hopkins – secondo Oscar dopo quello ottenuto per "Il silenzio degli innocenti" – uno script (firmato insieme a Christopher Hampton, anche questo premiato dall’Academy) capace di sfiorare i lidi dell’horror da camera. Il primo terzo del film è da questo punto di vista sorprendente e disturbante: Anne (Olivia Colman, al solito magnifica) si reca dall’anziano genitore, Anthony, dopo che quest’ultimo ha messo in fuga l’ennesima badante che provava ad occuparsi di lui. Una situazione che non può più ripetersi, men che meno ora che la figlia ha deciso di trasferirsi da Londra a Parigi e quindi non potrà più andare a trovarlo quotidianamente. Basta semplicemente questo prologo ad instradare "The Father", film che come recita il sottotitolo italiano, da questo momento in poi diventa una sorta di allucinazione percettiva in cui, davvero, nulla è più come sembra. È questo lo scarto più significativo operato da Zeller, che mette come ovvio al centro il rapporto padre-figlia ma si allontana dai crismi del kammerspiel canonico, lineare, per chiederci invece l’empatia totale, quasi fisica, contemporanea al progressivo sfaldamento dell’essenza individuale del protagonista. In un certo senso il film diventa allora caleidoscopio emotivo in cui i ricordi e il vuoto finiscono per sovrapporsi, avvicinando e allontanando i due protagonisti senza soluzione di continuità, trasformando via via la realtà circostante e, con essa, le persone che la abitano. Un elegante ed essenziale dramma da camera dove Anthony Hopkins dà prova di una bravura davvero oltre il pensabile.

Lunedì 06/09 Ore 16:00 - *19:45 Versione Originale con sottotitoli € 3,50
Martedì 07/09 Ore 17:00 - *21:20 Versione Originale con sottotitoli € 3,50


Per ulteriori informazioni: www.cinemaspaziouno.it